Venezia-L’intelligenza artificiale gestisce la complessità delle pratiche doganali. SDC, lo storico spedizioniere doganale con sede principale al Porto di Venezia e che fa dell’innovazione e della ricerca uno dei suoi principali driver di crescita, ha infatti inserito con successo una apposita applicazione di intelligenza artificiale nella complessa ed articolata gestione delle pratiche doganali.
Chiunque abbia un minimo di pratica dell’attività che si svolge in un Porto importante quale è quello del capoluogo veneto, sa quali e quante sono le pratiche che quotidianamente uno spedizioniere doganale deve gestire. Import o export, Transiti, Temporanee, Perfezionamento attivo e passivo, Deposito Iva, Custodia Temporanea, Deposito Doganale Privato e naturalmente Contenziosi e Consulenze sono i principali servizi che SDC offre agli operatori. Annualmente le pratiche seguite superano le 15mila unità e ognuna genera molteplici documenti, oggi in gran parte, ma ancora non del tutto, digitali che devono essere gestiti ed archiviati in sicurezza.
Qui entra in gioco l’Intelligenza Artificiale, che opportunamente disegnata e addestrata è in grado da sola si riunire i diversi documenti di ogni singola pratica, in modo rapidissimo e preciso, abbattendo almeno del 20% il tempo necessario ma soprattutto riducendo quasi a zero gli errori. Inoltre questo applicativo elaborato specificamente per SDC da una software house specializzata, contribuisce ad assicurare la sicurezza dei dati, la loro custodia e permette di rintracciare in tempi brevissimi, anche a distanza di anni qualsiasi pratica.
Stefano Coccon presidente di SDC Servizio Doganale Containers spiega: “Appena abbiamo capito che le applicazioni di Intelligenza Artificiale erano davvero una realtà che era possibile impiegare anche in un settore così specifico come il nostro abbiamo deciso che volevamo sperimentarle. Non è stato facile perché era necessario un lavoro in strettissima collaborazione tra noi, che conosciamo la complessità di queste pratiche, e chi doveva costruire l’applicazione in modo che alla fine avessimo davvero un software innovativo, sicuro, affidabile e soprattutto che ci facesse fare un salto avanti nella nostra gestione documentale. Stiamo lavorando adesso per un upgrade che permetterà al software di controllare anche la correttezza, ad esempio, della compilazione dei campi dei tanti documenti che compongono una pratica. Sembra una cosa secondaria, ma gli errori formali sono soggetti comunque a sanzioni anche importanti e ora alcune incongruenze non sono più considerate come infrazioni amministrative ma come violazioni penali. E’ necessario quindi fare in modo che questi errori, possibili nella mole dei documenti generati in un anno, non accadano più. Innovare è nel nostro DNA e questa non è che la prima applicazione di Intelligenza Artificiale che adottiamo, presto ce ne saranno altre”.
SDC oltre all’attività storica di spedizioniere doganale, in questi ultimi anni ha diversificato la propria presenza nella logistica creando nuova società in partnership con altri operatori del settore o entrando a propria volta in startup che aprono inediti spazi ai servizi alla logistica. In particolare, negli ultimi anni ha acquisito in partecipazione con DCS Tramaco, magazzini a temperatura controllata nel Porto di Venezia dando vita a Venice Cold Stores & Logistics Srl, e ha creato le società Radiometrix Srl e Euro Rijn Italia Srl, la prima attiva nei servizi di controllo radiometrico delle merci in ambito portuale, la seconda attiva nei servizi logistici specializzata nello stoccaggio, nella movimentazione e nella distribuzione di ferroleghe. Ultime arrivata la partecipazione in GH2 Srl, neonata azienda attiva nel campo delle energie rinnovabili e la creazione di MDS – Maritime Drone Services che a brevissimo offrirà attraverso speciali droni nuovi servizi specifici alle navi in arrivo al Porto di Venezia.