Si è chiusa nei giorni scorsi la terza edizione con interessanti indicazioni per gli operatori che la hanno giudicata in crescita per importanza e qualità.
Appuntamento al 2026
Padova-Una fiera in crescita, in termini di numeri, espositori e visitatori, ma soprattutto di qualità. E’ questa l’opinione diffusa tra gli operatori professionali al termine della terza edizione di Green Logistics Expo, il salone internazionale della logistica sostenibile che si svolge ogni due anni alla Fiera di Padova. Partiamo dai dati ufficiali: 220 espositori distribuiti in due padiglioni per una superficie complessiva di 14 mila mq, 8598 visitatori certificati, 40 eventi con ben 181 relatori. Green Logistcs Expo non è certamente un evento “grande”, ma parafrasando una famosa pubblicità, è ormai un “grande” evento per il mondo della logistica non solo Italiana.
Significativa infatti la presenza di importanti aziende da Belgio, Francia e Polonia ma anche la partecipazione, per più giorni nei padiglioni e nelle sale congressi, dei numeri uno e delle figure di vertice tra le principali imprese della logistica e del trasporto; una conferma dell’importanza che il settore attribuisce a questo appuntamento come occasione concreta per tessere relazioni non solo commerciali tra i protagonisti del settore.
Del resto la logistica sta vivendo un momento di rapida transizione come mai era accaduto in un recente passato e c’è la necessità di confrontarsi per capire quali direzioni prenderà il settore in molti ambiti, sia a livello nazionale che internazionale.
In questa edizione, alcune tendenze sono emerse in modo piuttosto chiaro: la forte presenza dei top manager e dei titolari delle imprese, come già dicevamo, ma anche la presenza tra i visitatori di logistici delle imprese manifatturiere, un segnale importante perché evidenzia un progressivo approccio alla logistica come opportunità piuttosto che come costo, grazie anche all’innovazione tecnologica in corso. E poi, la presenza di tanti visitatori giovani, anche di studenti degli istituti tecnici superiori, visti oggi, dalle imprese, come una preziosa risorsa e opportunità a fronte delle difficoltà di trovare manodopera in quasi tutto il settore. Una novità questa che evidenzia la necessità di puntare sulla formazione in collaborazione con gli stakeholder del settore.
L’innovazione tecnologica è stata l’altra grande protagonista di questo Salone che ha visto rappresentata la totalità della catena logistica, dai mezzi ai magazzini, dal mare alla ferrovia, dall’autostrada alla city logistic. Innovazione che punta soprattutto su digitalizzazione e automazione e che in molti casi non è già più sperimentazione ma applicazione concreta e industrializzata. Ne sono un esempio i numerosi impieghi di droni, sia volanti che terrestri in ambiti diversissimi. Si va dai controlli di sicurezza, alla raccolta dei dati, dalle operazioni remotizzate, alla verifica a distanza, spesso in abbinamento ad applicazioni di intelligenza artificiale. Impieghi che, insieme a tante altre applicazioni digitali, mirano a fare meglio e con minori costi molte delle operazioni di routine, contribuendo a dare alla logistica del futuro anche la seconda gamba della sostenibilità, quella economica.
Molto importante anche il ruolo svolto dalle associazioni, dai consorzi, e dai cluster che evidenziano la necessità di fare squadra per affrontare i cambiamenti in corso. Come dice un noto proverbio africano, infatti, “da soli si va veloci, ma insieme si va lontano”. Infine una nota va fatta su una questione chiave per il futuro della logistica, quella dell’energia: a Green Logistics Expo è emerso chiaramente che il mercato guarda naturalmente al solare, ma che altrettanto impegno è messo nella ricerca legata all’uso dell’idrogeno. Non è un caso che in occasione dell’evento dedicato ai 20 anni di Cityporto, il più longevo servizio di citylogistic italiano ideato e realizzato da Interporto Padova, sia stato presentato anche il primo quadriciclo elettrico alimentato a idrogeno per la distribuzione urbana delle merci.
Nicola Rossi, presidente di Padova Hall, la società che gestisce la Fiera di Padova commenta: “Sono veramente contento di questa edizione di Green Logistics Expo, oramai uno degli appuntamenti di riferimento per la logistica in Italia e capace di attrarre anche importanti operatori dall’estero. E’ una manifestazione che cresce, ma il nostro obiettivo non è fare a tutti i costi grandi numeri, bensì offrire qualità sia nella presenza di espositori e visitatori che nelle opportunità di relazioni serie e costruttive che a mio avviso oggi fanno la differenza.
Il tempo è prezioso e chi partecipa ad un evento come questo vuole trovare concrete opportunità di business, di relazione e di informazioni serie ed affidabili sul mercato. Il nostro ruolo è accompagnare le imprese e gli imprenditori in questo viaggio verso la logistica del futuro e lo vogliamo fare in modo condiviso. La collaborazione con le Associazioni di settore è fondamentale così come con i policy maker ad ogni livello, perché solo assieme si può costruire il nuovo ecosistema della logistica italiana. L’appuntamento è per l’autunno del 2026″.