COMITATO TALAMONE: TAR SOSPENDE TERMINI PER PRESENTARE PROGETTI

salviamo talamone

Talamone (Grosseto)-Il Comitato Salviamo Talamone rende noto che il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana ha pronunciato un decreto, pubblicato oggi, col quale ha sospeso i termini, di 90 giorni, per presentare osservazioni o progetti alternativi a quello della Società Porto Turistico di Talamone. Si tratta di una istanza di misure cautelari chieste dall’avvocato Pierluigi Chech, a tutela degli interessi dell’80% dei titolari delle concessioni per i pontili talamonesi. La scadenza, inizialmente fissata al 18 novembre, pertanto, resta di fatto congelata, secondo quanto stabilito dai giudici amministrativi, fino all’udienza del prossimo 21 novembre.

In quella occasione, il Tar della Toscana dovrà dunque valutare l’articolato ricorso contro la procedura avviata, tra luglio e agosto, dal Comune di Orbetello per la trasformazione dell’approdo di Talamone in porto turistico, che, secondo i ricorrenti, viola le norme nazionali e dell’Unione europea, calpestando i principi – relativi alle procedure pubbliche – di informazione, partecipazione, contraddittorio, imparzialità, trasparenza, non discriminazione, concorrenza, par condicio e pubblicità. Obiettivo complessivo dell’iniziativa legale è ottenere dal Tar l’annullamento dell’iter del procedimento dell’amministrazione comunale, eventualmente attraverso una sospensione cautelare con una decisione immediata.

Il ricorso, formalmente presentato al Tar lo scorso 23 ottobre, non solo punta a tutelare l’interesse dei ricorrenti, ma, ha come finalità generale, la tutela collettiva dell’intera comunità talamonese e di tutto il gioiello del Parco della Maremma. «È una grande vittoria, che si aggiunge agli altri, importanti risultati raggiunti nei giorni scorsi, da ultimo l’atto del Difensore civico che in sostanza ha bocciato la secretazione degli atti relativi al progetto approvato, tra non pochi dubbi e perplessità, a cavallo di Ferragosto.

Talamone, gioiello della Maremma, merita trasparenze e correttezza, fino in fondo. Merita, soprattutto, il rispetto dell’amministrazione comunale perché il nostro territorio, le nostre acque, le nostre sponde non possono essere bistrattate per progetti mirabolanti di cui non si avverte la necessità» commenta il Comitato Salviamo Talamone.