COMITATO TALAMONE: INACCETTABILE SILENZIO TOMBALE COMUNE ORBETELLO

COMITATO TALAMONE

Talamone (Grosseto)– «La decisione del Comune di Orbetello – che intende trasformare l’approdo di Talamone in un porto turistico di procedere – senza alcuna trasparenza, senza una gara pubblica e senza coinvolgere gli operatori locali, dimostra una palese mancanza di rispetto per i cittadini e per le norme fondamentali di imparzialità e concorrenza. È assurdo e inaccettabile che l’amministrazione orbetellana sia disposta a sacrificare un bene comune di valore inestimabile, creando una corsia preferenziale per un piccolo gruppo di interessi privati rappresentati dalla Società Porto Turistico di Talamone.

Questo comportamento, che calpesta ogni principio di giustizia e di uguaglianza, evidenzia un inquietante abuso di potere. Siamo inoltre sconcertati dal silenzio tombale che l’amministrazione comunale ha mantenuto su questa vicenda. A fronte di tante sollecitazioni e interrogativi, la giunta guidata dal sindaco Andrea Casamenti ha preferito trincerarsi dietro un muro di indifferenza, privando i cittadini del diritto di conoscere e comprendere le reali implicazioni di questo progetto.

Tale atteggiamento non è più tollerabile e tradisce un disprezzo insopportabile per i valori democratici che dovrebbero guidare ogni amministrazione pubblica». È quanto dichiara il Comitato Salviamo Talamone commentando l’iniziativa del Consorzio il Molo di Talamone che ha presentato formalmente il ricorso al Tar della Toscana per bloccare la scellerata procedura avviata dal Comune di Orbetello, sulla darsena talamonese, «con modalità a dir poco opache». Secondo il Comitato Salviamo Talamone «questo progetto non solo è inutile, ma anche profondamente dannoso per l’intera comunità talamonese e per l’ambiente prezioso del Parco della Maremma, che corre il rischio di essere irrimediabilmente compromesso in nome di interessi privati di pochi, a danno del benessere collettivo.

Per questi motivi, chiediamo ancora una volta con fermezza la proroga delle concessioni per i pontili esistenti, garantendo così agli attuali concessionari di continuare a operare senza subire imposizioni ingiuste e senza perdere il diritto a una rappresentanza equa. Le strutture attuali sono più che sufficienti a soddisfare le esigenze della comunità e dei turisti, senza necessità di interventi invasivi e distruttivi che possono stravolgere l’identità di Talamone.

Invitiamo infine le forze dell’opposizione che siedono nel Consiglio comunale di Orbetello a farsi carico di questa battaglia, alzando la voce contro un progetto che rappresenta una ferita profonda per Talamone e un tradimento per tutti i cittadini. Non è più tempo di restare in silenzio di fronte a scelte che minacciano il nostro territorio e i nostri diritti: è il momento di agire, di difendere con coraggio il nostro futuro e di mettere un freno a questa deriva autoritaria».