IMO MEPC 82

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Anteprima dell’ordine del giorno provvisorio

Londra. Il Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino (Marine Environment Protection Committee, MEPC) si riunirà per la sua 82a sessione presso la sede dell’IMO a Londra dal 30 settembre al 4 ottobre 2024.
Secondo l’IMO, il MEPC 82 discuterà una serie di questioni ambientali, tra cui le misure a medio termine proposte per la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) delle navi, il miglioramento dell’efficienza energetica del trasporto marittimo, la lotta ai rifiuti marini, la gestione delle acque di zavorra e la riduzione del rumore sottomarino.

La riunione del MEPC è stata preceduta dalla 17a riunione del Gruppo di lavoro intersessionale sulla riduzione delle emissioni di gas serra delle navi (ISWG-GHG 17), tenuta dal 23 al 27 settembre 2024.

Lotta ai cambiamenti climatici – Riduzione delle emissioni di gas serra delle navi

L’IMO continua ad adottare misure concrete per garantire che il trasporto marittimo internazionale abbia la sua giusta parte di responsabilità nell’affrontare il cambiamento climatico. Ha già sviluppato normative globali sull’efficienza energetica delle navi. Nel luglio 2023, il MEPC 80 ha adottato la strategia IMO 2023 sulla riduzione delle emissioni di gas serra delle navi, con maggiori ambizioni di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette del trasporto marittimo internazionale entro o intorno al 2050.

Nell’ambito della strategia IMO, gli Stati membri stanno attualmente esaminando una serie di proposte di “misure a medio termine” vincolanti per la riduzione dei gas a effetto serra, in vista della sua adozione alla fine del 2025, tra cui: – un elemento tecnico, ossia una norma globale sui combustibili per uso marittimo che disciplini la riduzione graduale dell’intensità di gas serra di un combustibile per uso marittimo; – e un elemento economico, ossia un meccanismo marittimo di determinazione del prezzo delle emissioni di gas a effetto serra.

Progetto di quadro dell’IMO per lo zero netto. Valutazione d’impatto completa delle misure a medio termine per ridurre le emissioni di gas serra
Le misure a medio termine proposte avranno un impatto sulla flotta mondiale e sugli Stati membri, in particolare sui paesi meno sviluppati e sui piccoli Stati insulari in via di sviluppo. Per orientare il processo decisionale, nel corso dell’ultimo anno è stata condotta una valutazione d’impatto completa delle diverse misure proposte, concentrandosi sui potenziali impatti delle misure proposte sulla flotta mondiale e sugli Stati.
Il Comitato discuterà i risultati della valutazione d’impatto globale, che si basa su una complessa modellizzazione di diversi scenari di combinazione delle misure tecniche ed economiche. Il rapporto offre una grande quantità di informazioni a supporto del processo decisionale.

Efficienza energetica delle navi
Il Comitato proseguirà i lavori per riesaminare le “misure a breve termine” attualmente in vigore per ridurre le emissioni di gas a effetto serra delle navi migliorando l’efficienza energetica della flotta mondiale. Questi regolamenti, adottati nel 2021 ed in vigore dal 1° gennaio 2023, impongono alle navi di misurare la loro efficienza energetica calcolando l’indice di efficienza energetica esistente (EEXI) raggiunto e di migliorare continuamente il loro indicatore annuale di intensità di carbonio operativa (CII) come definito nella loro valutazione CII. Il MEPC 82 inizierà l’analisi delle osservazioni ricevute dagli Stati membri e dai gruppi industriali a partire da luglio 2023 (MEPC 80).

Fase di raccolta dei dati (tra il MEPC 80 e il MEPC 82): raccoglie le esperienze degli Stati membri nell’attuazione dei regolamenti, nonché le proposte.

Fase di analisi dei dati: un gruppo di lavoro presso il MEPC 82 analizzerà questi dati, che sarà proseguito da un gruppo di corrispondenza.

Fase di revisione della Convenzione e delle Linee Guida: un gruppo di lavoro intersessionale lavorerà su una revisione tra il MEPC 82 e il MEPC 83 (primavera 2025). Un gruppo di lavoro presso il MEPC 83 porterà a termine il processo di revisione, in vista dell’adozione di eventuali modifiche/revisioni necessarie agli strumenti pertinenti da parte del Comitato.

Gestione delle acque di zavorra
La Convenzione Internazionale per il controllo e la gestione delle acque di zavorra e dei sedimenti delle navi del 2004 (Convenzione BWM) mira a prevenire la diffusione di organismi acquatici e agenti patogeni potenzialmente dannosi nelle acque di zavorra delle navi. Una revisione completa in corso della convenzione BWM si tradurrà in un pacchetto di emendamenti alla convenzione. Il MEPC 82 si concentrerà su argomenti che richiedono discussioni di persona per far avanzare la loro risoluzione, al fine di informare e facilitare l’ulteriore lavoro del gruppo di corrispondenza. Il Comitato esaminerà anche le proposte relative all’approvazione delle modifiche ai sistemi di gestione delle acque di zavorra con l’omologazione esistente e alle linee guida per la compilazione del registro delle acque di zavorra.

Affrontare il problema dei rifiuti marini
Il Comitato avvierà una revisione del ‘Piano d’azione per affrontare il problema dei rifiuti di plastica in mare causati dalle navi’ (risoluzione MEPC.310 (73)) per valutarne l’efficacia.
Il Comitato esaminerà inoltre come portare avanti i lavori in materia di sicurezza del trasporto di pellet di plastica via nave. Il primo passo ha visto l’approvazione delle “Raccomandazioni per il trasporto di pellet di plastica via mare in container (MEPC.1/Circ.909)” nel mese di marzo da parte del MEPC 81. Il MEPC 82 dovrebbe inoltre approvare il progetto di “Linee guida sulle buone pratiche relative alla bonifica dei pellet di plastica provenienti da rilasci provenienti dalle navi”.

Il MEPC 82 avvierà le discussioni sullo sviluppo di emendamenti agli strumenti obbligatori pertinenti, come seconda fase dell’approccio in due fasi concordato dal sottocomitato per la prevenzione e la risposta all’inquinamento (PPR).

Designazione delle aree di controllo delle emissioni
Il Comitato sarà invitato ad adottare modifiche all’allegato VI della convenzione MARPOL per la designazione delle seguenti nuove Aree di Controllo delle Emissioni ( ECA) per gli ossidi di azoto (NOx), gli ossidi di zolfo (Sox) e il particolato (PM), a seconda dei casi: Acque artiche canadesi e Mare di Norvegia. Le ECA sono settori in cui sono necessarie misure speciali obbligatorie per regolamentare le emissioni delle navi al fine di prevenire, ridurre e controllare l’inquinamento atmosferico da NOx, SOx e PM e i loro impatti negativi sulla salute umana e sull’ambiente.

Proposte di zone marine particolarmente sensibili
Il Comitato sarà invitato a prendere in considerazione una proposta dell’Indonesia per designare le Isole Nusa Penida e Gili Matra nello stretto di Lombok come Area Marittima Particolarmente Sensibile (PSSA). Queste aree rientrano nel Triangolo dei Coralli, un hotspot di biodiversità marina riconosciuto a livello mondiale. La proposta di PSSA mira a migliorare la protezione delle sue specie uniche e in via di estinzione, salvaguardando i loro habitat critici e la ricca biodiversità, e ad accogliere la prevista crescita del traffico marittimo che attraversa lo Stretto di Lombok.

Prevenzione dell’inquinamento atmosferico
Il Comitato esaminerà, in vista dell’adozione, le seguenti due risoluzioni elaborate dal PRR 11: –
Orientamenti sulle migliori pratiche in materia di misure di controllo basate su obiettivi raccomandativi per ridurre l’impatto sull’Artico delle emissioni di particolato carbonioso prodotte dal trasporto marittimo internazionale. – Linee guida sulla misurazione, il monitoraggio e la comunicazione raccomandativi delle emissioni di particolato carbonioso. Il Comitato esaminerà inoltre, ai fini dell’approvazione, i progetti di modifica del Codice tecnico NOx 2008 e dell’allegato VI della convenzione MARPOL sull’uso di profili operativi multipli per un motore diesel marino, compresi chiarimenti sui cicli di prova dei motori; nonché progetti di modifica del Codice Tecnico NOx 2008 sulla certificazione di un motore soggetto a modifiche sostanziali.

Riduzione del rumore irradiato subacqueo (URN) proveniente dalla navigazione commerciale
Il Comitato dovrebbe approvare il progetto di piano d’azione per la riduzione del rumore irradiato sottomarino dal trasporto marittimo commerciale (piano d’azione URN), che comprende una fase triennale di sviluppo dell’esperienza di applicazione delle linee guida URN riviste (MEPC.1/Circ.906); commissionamento di studi per la stima delle emissioni di URN del settore marittimo; e lo sviluppo di obiettivi URN per le navi, tra gli altri compiti chiave. Inoltre, il Comitato dovrebbe approvare le modifiche alle Linee Guida URN rivedute (MEPC.1/Circ.906) per includere una tabella di riferimento per la pianificazione della gestione degli URN.

Prevenzione e risposta all’inquinamento
Il Comitato dovrebbe approvare: Nota guida sugli additivi per la pulizia dei serbatoi rivista e modulo di segnalazione; Linee guida per lo sviluppo di un piano di emergenza locale per l’inquinamento marino da petrolio/sostanze pericolose e nocive, per la successiva pubblicazione; e Linee guida sulle misure di mitigazione per ridurre i rischi di utilizzo e trasporto di olio combustibile pesante come combustibile da parte delle navi nelle acque artiche.
Riciclaggio delle navi

Il Comitato esaminerà il progetto di linee guida sull’attuazione della Convenzione di Hong Kong (HKC) e della Convenzione di Basilea (BC), relative ai movimenti transfrontalieri delle navi destinate al riciclaggio, elaborate dal Segretariato su richiesta del Comitato.

Gruppi di lavoro
Il MEPC dovrebbe istituire i seguenti gruppi per discutere i vari punti all’ordine del giorno: Gruppo di lavoro sull’inquinamento atmosferico e l’efficienza energetica; Gruppo di lavoro sulla riduzione delle emissioni di gas serra delle navi; Gruppo di redazione per le modifiche agli strumenti obbligatori; Gruppo Tecnico sulla Designazione delle PSSA e delle Aree Speciali; e Gruppo di revisione delle acque di zavorra.