Formazione Marittimi: aggiornamenti per conseguire competenze di livello direttivo per gli Ufficiali di coperta e di macchinaPubblicazione Decreto Direttoriale 19 luglio 2024 n.201

container 1b

Roma. Con decreto del Direttore generale per il mare, il trasporto marittimo e per vie d'acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 19 luglio 2024, n. 201 (Decreto Direttoriale 201 19-07-2024) sono stati approvati la disciplina e l'aggiornamento del corso di formazione per il conseguimento delle competenze di livello direttivo per gli Ufficiali di coperta e di macchina destinati a prestare servizio a bordo di navi con funzioni direttive.
Sul sito del Ministero – da oggi 31 luglio – sono disponibili gli allegati inerenti gli argomenti da trattare durante la formazione.

Inoltre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha assegnato i contributi 2024 previsti dal Fondo per la Formazione dei Marittimi, ne da notizia sempre oggi 31 luglio..
Per quest'anno il Decreto Lavoro prevede 2 milioni di euro,importo doppio rispetto al 2023 e che rimarrà tale anche per il 2025 e il 2026.

La lista assegna la quota principale è andata a Grimaldi Euromed Spa, risultata beneficiaria di un supporto di 800mila euro. Seguono nell'ordine GNV (550mila euro), Gruppo Onorato Armatori (350mila euro – 200mila a Moby, 100mila a CIN e 50mila a Toremar-).

Fra gli operatori fuori dal segmento traghetti, al Gruppo Amoretti (100mila euro – 60mila per Marittima Emiliana Spa e altri 40mila per Marittima Etnea).

Visemar (70mila euro), SNAM (48mila), Delcomar (42.500 euro) e Navigazione Libera del Golfo (25mila euro). Chiude la lista la Dalmare Spa del Gruppo D'Alesio, con un contributo da 14.500 euro.

Secondo il Ministero il Decreto attuativo declina “modalità di presentazione delle domande per l'accesso al contributo per la formazione iniziale del personale che sarà impiegato sulle navi, con particolare riferimento alle figure professionali mancanti di sezioni di coperta, macchine, cucina e camera, nonché criteri per la selezione delle stesse, le spese ammissibili, le modalità di erogazione del contributo, le modalità di verifica, controllo e  rendicontazione delle spese, nonché le cause di decadenza e revoca”.

“Questa misura, si legge nella nota dei sindacati del settore, se ben gestita e associata alla realizzazione di percorsi di semplificazione e sburocratizzazione già avviati, potrà restituire competitività al settore, sancendone il rilancio che merita in considerazione della sua strategicità per la vita economica del Paese”.