(Delegati riuniti in una sessione MEPC 81 per discutere le sfide nella gestione delle acque di zavorra; fonte IMO)
Nuova guida IMO per la gestione della qualità dell’acqua di zavorra impegnativa. La sessione MEPC 81 ha avanzato la gestione delle risorse idriche, affrontando la difficile qualità dell’acqua, le revisioni normative e gli ostacoli tecnici a livello di settore
Londra. La Convenzione sull’IMO sulla gestione delle acque di zavorra (Ballast Water Management, BWM), entrata in vigore nel 2017, mira a prevenire la diffusione di organismi acquatici nocivi da una regione all’altra. Questa convenzione impone che tutte le navi debbano attuare pratiche di gestione delle acque di zavorra per soddisfare norme specifiche di scarico.
La Convenzione BWM è attualmente nella fase di revisione, per comprendere nuove esperienze e l’evoluzione nei sistemi di costruzione navale avvenuti negli ultimi anni. Questa fase è fondamentale per valutare l’efficacia dell’attuazione delle disposizioni della convenzione e l’identificazione delle aree di miglioramento.
Nella sua 81a riunione del marzo 2024, l’IMO MEPC ha adottato la risoluzione MEPC.387(81), con linee guida provvisorie per le navi che operano in condizioni difficili di qualità dell’acqua, e la Circular BWM.2/Circ.82, con indicazioni sullo stoccaggio temporaneo delle acque reflue trattate e/o dell’acqua grigia nei serbatoi di acqua di zavorra. Questa notizia statutaria riassume argomenti, incluso come ri-approvare un BWM Plane modificato.
Lo scopo di questa guida è quello di assistere le navi a conformarsi alla convenzione BWM e allo standard di scarico D-2 quando un sistema di gestione delle acque di zavorra (BWMS) omologato per tipo incontra limitazioni operative o ha difficoltà a soddisfare la domanda operativa in condizioni di qualità dell’acqua (CWQ) difficili. Ciò vale anche quando il BWMS è stato installato, utilizzato e mantenuto correttamente.
Per quanto riguarda le variazioni difficili della qualità dell’acqua – Challenging Water Quality (CWQ) – la guida si riferisce all’assorbimento ambientale dell’acqua, avendo, ad esempio, elevati solidi sospesi totali o torbidità. Le condizioni di CWQ possono comportare che il BWMS sia temporaneamente inutilizzabile a causa, ad esempio, dell’intasamento del filtro o dell’intaglio del BWMS di funzionare al di fuori delle sue limitazioni di progettazione del sistema. Va notato che la guida provvisoria del CWQ non affronta le situazioni in cui la temperatura e/o la salinità dell’acqua di assorbimento ambientale sono al di fuori delle limitazioni di progettazione BWMS come indicato nel certificato di omologazione.
Le navi dovrebbero includere procedure per la gestione delle condizioni CWQ nel loro BWM Plane approvato. Le procedure per la gestione delle condizioni di CWQ dovrebbero essere specifiche per la nave e considerare le limitazioni operative del BWMS installato e i modelli operativi della nave. Tali procedure dovrebbero includere le misure raccomandate da MEPC.387(81) e dovrebbero delineare le azioni che l’equipaggio della nave può intraprendere per ripristinare o mantenere il funzionamento efficace di un BWMS anche quando si opera in condizioni di CWQ.
Le condizioni di CWQ possono variare da ormeggio a ormeggio nello stesso porto o possono essere influenzate dalle operazioni di navigazione e/o del porto nelle vicinanze. Le condizioni CWQ possono anche variare in base all’ora del giorno, alle maree, al tempo o alla stagione.
Sugli orientamenti sullo stoccaggio temporaneo delle acque reflue trattate e/o dell’acqua grigia nei serbatoi di acqua di zavorra (BWM.2/Circ.82), questa guida ha l’obiettivo di fornire una procedura per lo stoccaggio temporaneo delle acque reflue trattate (TS) e/o dell’acqua grigia (GW) nei serbatoi di zavorra. Include anche indicazioni sulla procedura di cambio richiesto dallo stoccaggio dell’acqua di zavorra alle acque reflue trattate e/o allo stoccaggio dell’acqua grigia e al riporto allo stoccaggio dell’acqua di zavorra.
Il MEPC 81 ha evidenziato diverse sfide tecniche e normative che devono essere affrontate per migliorare la conformità delle acque di zavorra. Una di queste sfide è la necessità di rivedere le procedure di omologazione per BWMS. Le procedure attuali spesso non tengono conto delle condizioni operative reali, portando a prestazioni non ottimali dei sistemi approvati.
La standardizzazione delle procedure di campionamento del controllo dello Stato di approdo (PSC) è stata un’altra questione critica discussa e, per affrontare questo problema, il comitato ha sottolineato la necessità di un approccio armonizzato al campionamento di PSC, garantendo che tutte le procedure siano in linea con gli orientamenti dell’IMO. Questa standardizzazione è essenziale per mantenere l’equità e la trasparenza nell’applicazione della conformità.
Molti Registri di classificazione navale evidenziano che nessuna amministrazione di bandiera ha ancora richiesto una modifica del BWM Plane per le navi esistenti.
Tuttavia, la risoluzione MEPC.387(81) afferma che “le amministrazioni dovrebbero garantire che le navi siano pienamente preparate a incontrare CWQ”. Pertanto, le amministrazioni di bandiera dovrebbero attuare la risoluzione MEPC.387(81) e includerla nei requisiti elencati nelle loro circolari o bollettini futuri. Analogamente, le modifiche del BWMP in conformità con la Circolare BWM.2/Circ.82 dovrebbero essere richieste da alcune amministrazioni di bandiera.
Dal punto di vista del settore, gli armatori affrontano numerose sfide operative nel rispetto delle normative BWM. L’onere finanziario di installare e mantenere BWMS, unito alla necessità di bilanciare il rispetto dei costi operativi, pone una notevole pressione sugli armatori.