(Foto courtesy IMO)
Il Segretario Generale dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), Arsenio Dominguez, guiderà la delegazione dell’Agenzia specializzata alla Conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 29) che si terrà a Baku, in Azerbaigian, dall’11 al 22 novembre 2024
Londra. La 29a Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) riunirà i leader mondiali insieme a circa 40.000 delegati in rappresentanza dei Governi, della società civile e del settore privato per discutere su come affrontare il cambiamento climatico.
In linea con l’Accordo di Parigi, il settore marittimo globale si è impegnato a raggiungere l’obiettivo ambizioso di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di gas serra (GHG) del trasporto marittimo entro il 2050 o intorno al 2050, come delineato nella strategia dell’IMO 2023 per ridurre le emissioni di gas serra delle navi.
Alla COP 29, il Segretario Generale Dominguez condividerà gli ultimi sviluppi nell’attuazione della strategia, compresi quelli relativi ai negoziati in corso verso una nuova serie di “misure vincolanti di riduzione dei gas serra a medio termine” economiche e tecniche per decarbonizzare il settore marittimo.
La COP sarà l’occasione per sottolineare l’importanza della cooperazione con i settori energetico e finanziario, nonché con i proprietari di merci, dato il ruolo vitale del trasporto marittimo nella transizione energetica mondiale e come motore del commercio globale.
In vista della COP 29, l’IMO ha presentato un documento alla 61a sessione dell’Organo Sussidiario per la Consulenza Scientifica e Tecnologica dell’UNFCCC (SBSTA 61) delineando i progressi compiuti e le azioni intraprese fino ad oggi per sostenere l’azione marittima per il clima.
Tra le altre questioni, il documento copre i risultati raggiunti all’82a sessione del Comitato per la Protezione dell’Ambiente Marino dell’IMO (MEPC 82) tenutasi a settembre/ottobre 2024.
In tale occasione, la Commissione ha portato avanti le discussioni sulle misure a medio termine proposte per la riduzione dei gas serra, che comprendono un meccanismo globale di tariffazione delle emissioni di gas a effetto serra delle navi e uno standard globale per i combustibili per uso marittimo.
Gli Stati membri hanno individuato aree di convergenza e le discussioni hanno portato a un progetto di testo giuridico il – “quadro IMO per lo zero netto”– da utilizzare come base per la prossima fase dei negoziati.
L’obiettivo è adottare queste misure a medio termine alla fine del 2025, in vista dell’entrata in vigore nel 2027.
Nel novembre 2023 si è tenuta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (EAU), la COP28.
Nell’ambito della sfida del trasporto marittimo verde sono stati fatti diversi annunci, tra cui nuovi ‘corridoi marittimi verdi’ e impegni normativi e finanziari.
Inoltre, alla COP28 è stata costituita la Zero Emission Port Alliance (ZEPA), una coalizione strategica a livello di settore che mira ad accelerare il percorso verso le emissioni zero per le attrezzature per la movimentazione dei container (CHE) nei porti.
Inoltre, più di 30 leader hanno firmato un impegno congiunto per consentire al carburante rinnovabile derivato dall’idrogeno per il trasporto marittimo di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione dell’industria marittima in questo decennio. Tutto questo è stato inserito nel contesto di una serie di eventi sui trasporti, che hanno riunito responsabili politici, leader del settore e società civile per discutere opportunità e soluzioni per il settore.
Un tema chiave che emerge da queste discussioni è il nesso: come le sfide e le opportunità della decarbonizzazione dei trasporti interagiscono con altri settori e obiettivi politici.
(Per gentile concessione di IMO)