Camera Arbitrale della Nautuca da diporto: Illustrate le regole di base dell’arbitrato nautico e linee guida generali

Camera Arbitrale della Nautuca da diporto (2)

Brindisi. Il Salone Nautico di Puglia è ormai giunto alla sua ventesima edizione. Quest’anno è ricco eventi e manifestazioni che, oltre alla diportistica, toccheranno a 360 gradi il mondo della e della blue economy. Lo SNIM sta facendo della Puglia il punto di riferimento del Mediterraneo orientale in quanto a turismo nautico, servizi al transito e produzione.

Importante incontro di stamane, proposto dall’International Propeller Club Port of di Brindisi e del Salento presso il Salone Nautico Internazionale della Puglia SNIM. Dopo i saluti del presidente dello SNIM Giuseppe Meo, la presidente del Propeller Port of Brindisi, Dott. ssa Maria De Luca, ha presentato, con i vari Propeller Club di Taranto, Bari, Brindisi e Manfrediania, un tank di conoscenze su un argomemto molto sentito dal settore della Nautica da Diporto.

L’ìincontro è stato moderasto dal Prof. Nicolò Carmineo, Docente di Diritto della Navigazione e dei Trasporti presso l’Università degli Studi di Bari, alla presenza del presidente della Camera Internazionale dell’Arbitrato Nautico Avv. Rocco Guerriero, del presidente del Tribunale Arbitrale della Nautica, Avv. Alfonso Mignone e dell’Avv.ssa Lara Marchetta, Giudice Arbitro del Tribunale Arbitrale della Nautica. Oltre alla presenza del presidentre del Distretto Produttivo della Nautica da Diporto Puglia e Mediatore Marittimo, Dott. Giuseppe Danese.

L’emanazione del Codice della Nautica nel 2005 e i vari correttivi del 2017 e del 2020, ha aperto la strada per istituire una Camera Internazionale Arbitrale del mare e della nautica, studiata per la risoluzione delle controversie legali e tecniche di ogni rapporto inerente alla nautica.

Oggi, il settore della nautica da diporto sta partecipando ad uina forte evoluzione soprattutto nella sua accezione commerciale al piunto che il settore della nautica rappresenta uno dei segmenti dell’economia in forte crescita, sia in termini di ricchezza e sia di occupazione.

Per questi motivi, il settore della Nautica merita un Arbritato all’interno clausolari contenuti nei contratti di utilizzazione delle unità da diporto, compreso il bisogno di avvalersi di perizie contrattuali a tutela di un mercato sempre più competitivo.

“Alla luce di tale innovazione del settore della Nautica da diporto di ‘piacere’ e ‘commerciale’, ha sottolineato il presidente presidente della Camera Internazionale dell’Arbitrato Nautico Avv. Rocco Guerriero, gli operatori del settore potranno finalmente avere a disposizione una Camera Arbitrale specializzata di portata nazionale, che avrà competenza su compravendita, leasing e comodato; – costruzione, riparazione, rimessaggio, alaggio e varo; – locazione, noleggio e altri contratti atipici del turismo nautico; – ormeggio, rimorchio, recupero e traino; – sinistri marittimi; – rapporti di lavoro tra armatori e marittimi del diporto; -applicazione del regolamento dei porti turistici; – perizie contrattuali”.

“L’Organismo opererà in tempi brevi, ha sottolineato il presidente del Tribunale Arbitrale della Nautica, Avv. Alfonso Mignone, con competenza specifica degli arbitri giudicanti nella materia del contendere, l’efficacia della sentenza arbitrale equiparata a quella civile, una maggiore autonomia conferita alle parti di decidere le regole del procedimento, a costi contenuti e senza dover più attendere le lungaggini della giustizia civile”.

Il Presidente del Distretto Produttivo della Nautica da Diporto Puglia e Mediatore Marittimo, Dott. Giuseppe Danese, è stato chiaro nell’esporre la realtà sui vari contenzionsi che possono nascere nelle operazioni contrattuali di compraìvendita di imbarcazioni quando non si fanno assistere da esperti nelle operazioni riguardanti la filiera della nautica da diporto, dal progetto barca al varo della stessa e messa in acqua, circa i requisiti di galleggiabilità e di attitudine alla navigazione.

Parlando delle regole di base dell’Arbitrato, l’Avv.ssa Lara Marchetta, Giudice Arbitro del Tribunale Arbitrale della Nautica, ha evidenziato che dette regole possono variare leggermente a seconda dell’organizzazione e della specifica competizione; ha sottolineato che le linee guida, nel rispetto delle leggi vigenti, devono soddisare i requisiti dell’imparzialità: l’Arbitro deve essere imparziale e non deve avere conflitti di interesse con nessuno degli equipaggi partecipanti; deve avere ‘conoscenza delle Regole’: l’arbitro deve avere una conoscenza approfondita delle regole della competizione e delle normative nautiche in vigore; deve utilizzare correttamente i segnali e le comunicazioni previste per indicare infrazioni, avvisi e decisioni; deve seguire una procedura chiara e trasparente per la gestione delle proteste e dei reclami presentati dagli equipaggi; sul problema della sicurezza della navigazione, deve garantire il rispetto delle norme di sicurezza durante l’arbitrato, intervenendo prontamente in caso di situazioni di emergenza; infine deve mantenere una documentazione accurata delle decisioni prese, delle infrazioni segnalate e delle proteste gestite durante la competizione equa e sicura.

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Interviste

Alfonso Mignone, presidente del Tribunale Arbitrale della Nautica

Rocco Guerriero, presidente della Camera Arbitrale Internazionale