(Porto di Leixões, il più grande porto artificiale del Portogallo; foto courtesy Administração dos Portos do Douro, Leixões, APDL)
I porti dell’Area Atlantica navigano verso l’implementazione e l’utilizzo di tecnologie basate sull’idrogeno verde attraverso il progetto HYDEA, HYdrogen DEmonstrator for Aviation
Porto Leixões. L’Administração dos Portos do Douro, Leixões e Viana do Castelo, S.A. promuove i “Port Innovation Days 2024” a Matosinhos (Portogallo) da 16 al 18 ottobre. L’evento riguarda l’innovazione, la logistica intelligente, la transizione energetica, la sostenibilità e la digitalizzazione nei settori marittimo, logistico e delle vie navigabili interne.
I progetti dell’Area Atlantica parteciperanno ai “Port Innovation Days 2024” il 17 ottobre e saranno presentati come investimenti di riferimento nella gestione portuale replicabili in altre regioni europee.
Lanciato nel novembre 2023 dal consorzio di partner di enti pubblici e privati provenienti da Spagna, Francia, Irlanda e Portogallo, il progetto HYDEA è guidato dall’EnergyLab Technology Center e finanziato dal programma Interreg Atlantic Area 2021-2027.
Il progetto, della durata di tre anni, con un budget di 3,43 milioni di euro, mira ad accelerare la diffusione e l’uso di tecnologie basate sull’idrogeno verde in modo integrato con le energie marine e altre energie rinnovabili nei porti dell’Area Atlantica.
I partner hanno ora presentato i ‘primi risultati concreti’ e creato una mappa interattiva delle principali iniziative per l’idrogeno nei porti dell’Area Atlantica, identificando le applicazioni dell’idrogeno più promettenti, i colli di bottiglia e le opportunità nei porti di Brest, Leixões, Vigo e Siviglia.
La mappa serve a localizzare i principali progetti, le loro caratteristiche e i partner che li compongono offrendo una visione completa del ruolo che i porti stanno assumendo nell’economia dell’idrogeno e una visione dei modelli progettuali che si stanno realizzando.
Le informazioni su questa mappa sono completate durante tutto il progetto con le ricerche dei partner, ma anche con le informazioni provenienti dai promotori che vogliono rendere più visibili i rispettivi progetti.
Il primo passo è stato quello di identificare le tecnologie e le applicazioni più promettenti per l’idrogeno verde, sulla base di analisi statistiche della letteratura considerando aspetti critici come i costi, l’efficienza energetica e gli effetti della decarbonizzazione.
Il passo successivo è stato quello di descrivere i principali colli di bottiglia tecnici, economici, sociali e normativi per l’implementazione di infrastrutture basate sull’idrogeno nei porti delle regioni di studio.
Successivamente, è stato condotto uno studio per identificare le opportunità di sviluppo dell’economia dell’idrogeno nei porti di Brest, Leixões, Vigo e Siviglia, considerando la loro dipendenza dalle catene del valore dell’idrogeno.
Il consorzio del progetto HYDEA riunisce quattro porti (Autorità Portuale di Vigo, Autorità Portuale di Siviglia, Compagnia Portuale di Brest Bretagna e Amministrazione dei Porti di Douro, Leixões e Viana do Castelo), un Centro Tecnologico (France Energies Marines), due Università (Università di Galway e Università di Porto) e tre aziende (Hive Hydrogen, Automotive Synergy Evolution e Energy Observer Developments).
E’ un consorzio che ha dato il via a un progetto che realizzerà test pilota per l’applicazione dell’idrogeno e del metanolo come alternativa energetica nella flotta e nei veicoli dei porti dell’area atlantica.
L’obiettivo principale del progetto è quello di valutare, sviluppare e promuovere l’uso di tecnologie basate sull’idrogeno verde da fonti rinnovabili come l’energia marina nei porti dell’Area Atlantica, che si articola attraverso il raggiungimento di diversi obiettivi specifici che affrontano le seguenti sfide: – Promuovere un ruolo chiaro dell’idrogeno nei piani strategici energetici dei porti; – Aumentare le conoscenze sulle varie tecnologie di produzione dell’idrogeno che sono praticabili per l’uso nei porti; – e Implementazione di dimostratori tecnologici per attirare l’interesse degli investitori verso modelli di business sostenibili.
(Un impianto tipo per la produzione dell’idrogeno)