(Nave passeggeri durante il rifornimento Foto courtesy di AIDA Cruises)
L’European Sea Port Organization (ESPO) e la Federation of European Private Port Companies and Terminals (FEPORT) chiedono un’esenzione fiscale obbligatoria a livello dell’UE per la fornitura di energia elettrica a terra (Onshore Power Supply, OPS) nel testo concordato sulla revisione della Direttiva sulla tassazione dell’energia (Energy Taxation Directive, ETD).
Bruxelles. Le due organizzazioni hanno dichiarato di sostenere pienamente l’ambizione del Green Deal europeo. Sia per ESPO che per FEPORT, è importante che una politica di tassazione dell’energia rivista si basi sul principio “chi inquina paga”, riduca efficacemente le emissioni del trasporto marittimo e dei porti e contribuisca ad accelerare la transizione energetica del settore marittimo.
Considerando la proposta della Commissione e il testo di cocordato sul tavolo del Consiglio, ESPO e FEPORT temono che la nuova direttiva non stia dando risultati per promuovere l’uso dell’energia elettrica da terra, che è identificata come una delle principali priorità nel nuovo regolamento sull’infrastruttura per i combustibili alternativi (Alternative Fuels Infrastructure Regulation, AFIR).
Secondo l’AFIR, entro il 2030 le navi portacontainer e passeggeri di stazza lorda superiori a 5.000 tonnellate devono collegarsi ad un impianto OPS mentre sono ormeggiate per almeno due ore e i porti principali e completi della TEN-T dovrebbero quindi essere attrezzati per fornire tali servizi ogni anno per almeno il 90% degli scali portuali.
“Ora è il momento di passare dalle parole ai fatti sviluppando politiche che stimolino l’uso di impianti OPS. Concordare un’esenzione a livello europeo dalla tassazione per l’elettricità fornita alle navi all’ormeggio è un pilastro essenziale di tale politica e una condizione cruciale per incoraggiare le navi a utilizzare l’impianto OPS, non appena viene installato”, hanno sottolineato le organizzazioni in una loro dichiarazione congiunta.
La proposta della Commissione ETD del 2021 offre agli Stati membri la possibilità di concedere un’esenzione fiscale totale o parziale all’energia elettrica fornita direttamente alle navi ormeggiate nei porti.
Attualmente, gli Stati membri devono chiedere alla Commissione di applicare tale deroga e, se viene concessa, l’autorizzazione vale sei anni. Anche se la proposta della Commissione sta compiendo un modesto passo nella giusta direzione eliminando questa procedura onerosa per gli Stati membri, è un’occasione persa non trasformare l’opzione in un’esenzione obbligatoria e permanente a livello dell’UE per le OPS.
“Chiediamo quindi un’esenzione fiscale obbligatoria e permanente a livello europeo per la fornitura di energia a terra, che contribuirebbe a realizzare le priorità stabilite nell’AFIR. Applicando l’esenzione fiscale a livello dell’UE, l’ETD garantirebbe condizioni di parità tra i diversi Stati membri, dando alle compagnie di navigazione un segnale chiaro e rendendo l’uso dell’impianto OPS più competitivo”, hanno concluso ESPO e FEPORT.