L’India lancia il proprio Centro per l’Arbitrato Marittimo

Centro per l'Arbitrato Marittimo

(Foto courtesy Ministero dei Porti)

Nasce in India il nuovo India International Maritime Dispute Resolution Centre a Mumbai

Goa. E’ dal 2015 che l’India sta operando un vasto rinnovamento dell’intero settore marittimo. In questo piano di rinnovamento in corso del suo settore marittimo, l’India ha istituito il suo primo Centro di Arbitrato Marittimo, durante la 20a riunione del Consiglio per lo Sviluppo dello Stato Marittimo (MSDC) a Goa.
La scorsa settimana, il Ministero dei Porti, della Navigazione e delle Vie Navigabili (MoPSW) con l’India International Arbitration Centre (IIAC) ha lanciato il nuovo India International Maritime Dispute Resolution Centre a Mumbai.

Questo segna una passo strategico nella promozione dell’India come destinazione globale per la risoluzione delle controversie marittime, in particolare attraverso l’arbitrato e la mediazione. E’ un passo importante perché le attività marittime spesso coinvolgono più paesi, diversi tipi di contratti e varie forme di trasporto. L’IMDRC aiuterà a risolvere queste controversie utilizzando soluzioni eque e guidate dall’industria.

Attualmente, Londra, Singapore e Hong Kong dominano nel mercato della risoluzione delle controversie marittime.
Sebbene il MoPSW abbia affermato che l’IIMDRC è progettato per gestire casi globali, cerca principalmente di allinearsi con l’iniziativa governativa “Resolve in India”. In sostanza, le compagnie marittime indiane saranno obbligate a lavorare con IIMDRC invece che con altri Centri stranieri.

“Questo è un passo di grande importanza nel rafforzamento dell’infrastruttura indiana per la risoluzione delle controversie nel settore marittimo”, ha dichiarato il Giudice in pensione Hemant Gupta, presidente dell’IIAC.
Il Centro fa parte di un ampio rinnovamento del settore marittimo indiano nell’ambito dell’iniziativa di punta Sagarmala.
Lanciata nel 2015, Sagarmala cerca di migliorare le prestazioni del settore logistico indiano, che include l’espansione dei porti e lo sviluppo del settore della cantieristica navale nazionale.

Il programma Sargamala mira a completare un totale di 839 progetti entro il 2035, con un costo di investimento stimato di 70 miliardi di dollari. Il Ministero dei Porti afferma di essere sulla buona strada nel piano di attuazione, con 262 progetti già completati.

L’India ha recentemente fatto progressi nella costruzione marittima gettando le fondamenta (posa della chiglia) per la sua draga più grande, una nave in grado di contenere 12.000 metri cubi di materiale. Questo progetto è stato realizzato presso Cochin Shipyard Limited in collaborazione con Royal IHC dai Paesi Bassi. È un segno della crescente esperienza dell’India nella costruzione marittima avanzata.

Nella stessa riunione della scorsa settimana, il Ministero dei Porti ha avanzato una proposta per creare un mega parco navale. L’ambiziosa iniziativa mira a consolidare le capacità di costruzione navale in tutta l’India, promuovendo l’efficienza.
Il MoPSW ha affermato che integrando le risorse e le competenze della costruzione navale di vari Stati, l’India rafforzerà la sua posizione sulla scena globale della costruzione navale. Non sono stati forniti dettagli su dove si troverebbe il mega parco di costruzioni navali.

L’India sta anche lavorando a un progetto per celebrare e valorizzare la sua storia marittima. Il National Maritime Heritage Complex (NMHC) è in fase di sviluppo a Lothal, nel Gujarat, per mostrare il ricco passato marittimo del paese. Il progetto prevede collaborazioni internazionali, con diversi paesi che hanno già firmato accordi per contribuire.