Rapporto ICS Barometer: presidente Emanuele Grimaldi, ‘siamo in un periodo di profonda trasformazione…’

Emanuele Grimaldi

Armatori e proprietari di navi preoccupati per l’instabilità geopolitica e per gli attacchi informatici

Londra. L’ultimo rapporto ICS Barometer pubblicato dall’International Chamber of Shipping suggella che l’instabilità geopolitica e gli attacchi informatici sono punti di grave preoccupazione per il trasporto marittimo.

L’indagine, che ha coinvolto oltre 100 leader (fra armatori e proprietari di navi) del settore marittimo globale per un periodo di tre anni, analizza i cambiamenti anno dopo anno del sentiment su questioni chiave che influenzano le operazioni.
Nonostante i mercati instabili che il trasporto marittimo ha dovuto affrontare negli anni 2020 con pandemie e guerre, il barometro ha monitorato la costante crescita della fiducia tra i leader marittimi nella loro capacità di far fronte alle condizioni operative imprevedibili e difficili di oggi.

Le aree di preoccupazione per gli intervistati, riportate nell’ultimo capitolo dell’indagine, includono il recente aumento dell’instabilità geopolitica, che è vista come un moltiplicatore di rischio in quanto influisce su altri fattori, gli attacchi fisici dolosi e gli attacchi informatici da parte di attori statali e non statali, nonché gli aggiornamenti degli ambienti normativi globali e/o regionali e la disponibilità di combustibili e infrastrutture che guidano la decarbonizzazione.

Emanuele Grimaldi, presidente di ICS, ha commentato: “Siamo in un periodo di profonda trasformazione, segnato dalla decarbonizzazione, dall’aumento dei rischi per la sicurezza e dall’evoluzione delle normative. Ciò che questa preziosa prospettiva basata sui dati dimostra è che la politica e la chiarezza sono fondamentali. Questo rapporto traccia i progressi del nostro settore attraverso i recenti guadagni di fiducia, rilevando anche i principali punti di pressione, come la disponibilità di finanziamenti pubblici per le iniziative ecologiche e l’impatto delle misure basate sul mercato, che continuano a richiedere un maggiore sforzo collaborativo tra i leader del settore, gli enti governativi e i partner internazionali per essere affrontati”.

Anche il protezionismo è stato visto come un rischio crescente, guidato dall’instabilità geopolitica, dalle preoccupazioni per la sicurezza energetica nazionale, dalle crisi economiche globali e regionali e dagli incentivi manifatturieri guidati dai governi che favoriscono la produzione locale.

I risultati del rapporto 2023-2024 indicano la continua importanza e l’elevato impatto delle normative globali e regionali sulle operazioni aziendali. La disponibilità di personale e personale addestrato per determinati ruoli rimane una preoccupazione costante, con il potenziale di avere un ulteriore impatto sulle operazioni, poiché l’aumento dell’instabilità geopolitica influisce sugli sforzi di reclutamento e fidelizzazione nei prossimi anni. Il rapporto richiama anche l’attenzione sul mercato dei combustibili alternativi, dove il metanolo e l’energia nucleare hanno visto un aumento significativo dell’interesse da parte degli intervistati del settore. L’emergere di rischi meteorologici estremi è identificato come un’area da tenere d’occhio per il settore.

Slide sulla percezione del rischio

(Slide sulla percezione del rischio; courtesy ICS)