ZFD: Completate le attività di digitalizzazione nel porto di Taranto

porto di Taranto  zfd

(Foto courtesy AdSP Mare Ionio)

Intanto, l’Autorità Portuale sceglie la società Vestas Blades Italia, presente sul territorio da anni, per la concessione della ‘piattaforma logistica’

Taranto. L’AdSP del Mar Ionio Porto di Taranto, ha completato le attività di attivazione digitale della Zona Franca Doganale di Taranto. Si tratta della prima ZFD Interclusa digitalizzata in Italia, dopo ovviamente il Porto Franco di Trieste, che segna anche la collaborazione tramite un accordo tra le due AdSP.

Le attività di sviluppo e implementazione, sono state svolte in collaborazione con Infoera (Circle Group) tenute presenti le specificità relative all’attuale contesto tecnologico, progettuale, logistico-operativo del Porto di Taranto.

L’adattamento al contesto della Zona Frana Doganale è stato effettuato a partire dal Regolamento per il funzionamento della Zona Franca Doganale Interclusa del Porto di Taranto, istituita dalla Legge 27 dicembre 2019, n.160, la cui perimetrazione è stata definita su proposta del Presidente dell’AdSP, Prof. Prete, con proprio Decreto del 13 Marzo 2020 e approvata con Determinazione Direttoriale n. 128586/RU del 28 aprile 2020 della Direzione Generale dell’Agenzia Dogane Monopoli (ADM).

Le attività di analisi, pianificazione e implementazione, si sono prodotte anche con merito del gruppo tecnico di lavoro composto tra gli uffici competenti del Porto di Taranto, congiuntamente ad ADM e GDF locali.

Il modulo di Gestione Zona Franca Doganale si integra alla comunità portuale (PCS) già in produzione su PSN (Polo Strategico Nazionale) come da obiettivi del MIT e PNRR e permetterà di gestire i flussi delle merci sia in entrata Gestione Zona Franca Doganale sia in uscita dai siti posti in area di Zona Franca Doganale, nonché i possibili trasferimenti tra Zone Franche Doganali.

Attraverso questi moduli (integrati al PCS) è possibile recepire i dati merce provenienti dai varchi virtuali o dai preavvisi doganali, gestire le schede di magazzino, visualizzare e validare lo stato dei trasferimenti tra Zone Franche Doganali. È stata altresì, predisposta l’interoperabilità con il sistema delle Dogane (AIDA) per lo scambio conseguente dei dati.

Sul fronte delle concessioni, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio ha deciso di concedere in concessione demaniale marittima del compendio denominato ‘Piattaforma Logistica’ del porto di Taranto (della superficie complessiva di circa mq. 132.000), per la durata di nove anni, alla società Vestas Blades Italia. La decisione è arrivata dalla Commissione attivata per la comparazione a due in relazione alle istanze precedentemente presentate, che ha valutato e preferito ‘il richiedente che offra maggiori garanzie di proficua utilizzazione della concessione e si proponga di avvalersi di questa per un uso che, a giudizio dell’Amministrazione, risponda ad un più rilevante interesse pubblico’.

Proposta quella della Vestas Blades Italia in linea con gli obiettivi dell’AdSP per lo sviluppo di hub per la produzione di eolico offshore e dei relativi componenti. La proposta di Vestas è connotata da profili di concretezza con un piano di sostenibilità pregevole sotto gli aspetti sociali, ambientali ed economici (fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e attività di supporto ai trasporti).

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(Foto courtesy AdSP Taranto)