Navi Corona Australe e Corona Boreale in disarmo: il Comando Generale delle Capitanerie di Porto risponde all’Unione Marittimi

Vincenzo Bellomo Presidente Unione marittimi

Soddisfatto il Presidente CLC Vincenzo Bellomo: Seguiremo l’evolversi della vicenda ed interverremo per tutelare tutti i marittimi impiegati

Il Sindacato Unione Marittimi ieri ha ricevuto risposta alla richiesta di un intervento urgente al Comando Generale delle Capitanerie di Porto ed alla Capitaneria di Porto di Taranto, a seguito della richiesta avanzata dalla società armatrice del disarmo delle M/N Corona Australe (IMO 9509346) e Corona Boreale (IMO 0509358), attualmente in banchina nel Porto di Taranto, per assicurare la tutela del diritto al lavoro di tutti i marittimi coinvolti.

“Dobbiamo tutelare tutto il personale marittimo, senza alcuna distinzione. Le M/N Corona Australe e Corona Boreale, per le caratteristiche peculiari delle medesime, necessitano della costante presenza e sorveglianza di tutto il personale marittimo fino ad oggi impiegato. Non è possibile pensare di poter risparmiare applicando tagli da scure sul personale marittimo, il quale è essenziale anche per la messa in sicurezza delle M/N nel porto”, così ha dichiarato recentemente il Presidente C.L.C. Vincenzo Bellomo sulla vicenda del disarmo delle navi dell’ILVA Servizi Marittimi in A.S.

Il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha risposto alla richiesta di intervento del Sindacato Unione Marittimi precisando che “la Capitaneria di Porto di Taranto si è già attivata – a seguito dell’istanza dell’armatore – e risulta già concretamente impegnata per definire il numero e la qualifica dei marittimi da mantenere a bordo delle unità indicate”.

“Il Sindacato Unione Marittimi ringrazia il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e la Capitaneria di Porto di Taranto per la risposta e l’impegno quotidianamente profuso a tutela della sicurezza marittima e segue costantemente l’evolversi della vicenda, ed interverrà presso tutte le Autorità competenti per la tutela di tutto il personale marittimo impiegato” così ha chiosato il C.L.C. Vincenzo Bellomo dopo la recente risposta del Comando Generale delle Capitanerie di Porto.