Taranto : ‘Ex Yard Belelli’, accordo per messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico

Taranto, area ex Belelli

(Taranto, area ex Belelli; foto courtesy AdSP Mare Ionio)

La Sogesid aggiudica l'appalto e nei prossimi giorni si conoscerà il vincitore del bando per la bonifica dell'area


Taranto. Conclusa la valutazione dell'offerta tecnica ed economica, e la Sogesid che ha dovuto optare per la momentanea modifica di alcuni interventi che interessano il nuovo concessionario della industrializzazione dell'area a valle della bonifica.

La Sogesid S.p.A., quale soggetto attuatore mediante “Accordo Quadro per l'affidamento, ad unico operatore economico, dell'appalto integrato per la messa in sicurezza permanente, riconversione industriale, sviluppo economico e produttivo in Area ‘Ex Yard Belelli', sita nel Porto di Taranto”, ha aggiudicato l'appalto previsto dal bando di gara (pubblicato lo scorso febbraio). La società in house del Ministero dell'Ambiente a giorni renderà noto il risultato attraverso una nota ufficiale.

I lavori riguardano la zona della ex Yard Belelli per la a messa in sicurezza, bonifica e infrastrutturazione primaria dell'area che misura circa 230 mila metri quadrati SIN di Taranto. Gli interventi andranno a soddisfare le richieste e le esigenze dei gruppi industriali: si prevede in particolare il completamento della bonifica già avviata col primo stralcio, col capping di circa 40 ettari di superficie, il marginamento della falda sul lato interno, dopo quello già ultimato nel primo lotto a ridosso del mare, l'ammodernamento della banchina portuale adiacente all'area interessata alla bonifica, la gestione dell'impianto TAF (Trattamento Acque di Falda). 

Una volta conclusi i lavori di capping sui primi 110.000 metri quadrati su quest'area Cantieri di Puglia avvierebbe subito i lavori necessari per poter dare il via operativamente alla sua attività nell'arco di trenta mesi, per poi nella seconda fase espandersi – una volta conclusa l'opera di bonifica – nel resto dell'area.

Intanto, si aspetta la riunione del Comitato di monitoraggio per l'accordo ex Ferretti, di cui fanno parte il Ministero dell'Ambiente, oltre a Comune, Provincia e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, per approfondire l'accordo sottoscritto tra la società Cantieri di Puglia con il gruppo Ferretti; accordo necessario per subentrare nel progetto Ferretti di costruzione di un nuovo sito produttivo nell'area dell'ex Yard Belleli di Taranto, avendo comprato le quote di Ferretti Tech.

In particolar modo, sarà valutato il nuovo progetto circa i magazzini e capannoni (parzialmente diverso dal precedente), in particolar modo per quel che riguarda magazzini e capannoni; occorrerà verificare se l'approvazione data a suo tempo al progetto Ferretti sia compatibile con quello di Cantieri di Puglia, oppure se sarà necessario approvare una variante.

Il progetto Cantieri di Puglia (Sea Style Company e Alba Holding) prevede infatti la costruzione di scafi in acciaio e alluminio (e non in vetroresina come nel caso di Ferretti) di megayacht dai 50 metri in su e per questo servono capannoni più alti e più lunghi rispetto a quelli precedentemente previsti, commisurati appunto per scafi di yacht in vetroresina intorno ai 30 metri.
Si spera che i tempi previsti per l'inizio dei lavori per la messa in sicurezza e la bonifica dell'area siano rispettati senza incappare in lungaggini burocratiche.