(Monocarena Vittorio Morace della LIBERTY LINES in arrivo al porto di TRAPANI per la prima volta lo scorso maggio;foto courtesy Liberty Lines)
Trapani. I numeri lo dimostrano e con una flotta di 31 unità veloci – tra aliscafi, catamarani e monocarena – una squadra di oltre 650 persone e un cantiere navale di proprietà, Liberty Lines è una solida realtà italiana ed orgogliosamente siciliana, con sede a Trapani.
Superando i trent’anni di attività, la Liberty Lines, leader nel settore del trasporto veloce di passeggeri, ha investito nell’innovazione, con un progetto inedito, quello di realizzare le prime navi ibride veloci mai costruite al mondo.
Stiamo parlando delle navi HSC (High Speed Craft) dedicate al trasporto solo passeggeri con velocità doppie rispetto ai tradizionali traghetti, ottimizzando i tempi di transito. Tali monocarena sono capaci di raggiungere alte performance, con almeno 250 posti a sedere e una grande manovrabilità adatta agli approdi delle piccole isole.
Il progetto è stato partecipato dalla Liberty Lines insieme al cantiere nautico spagnolo Astilleros Armon, il produttore tedesco di motori MTU Rolls-Royce Solutions, il designer australiano Incat Crowther ed il Registro di Classificazione Navale italiano, RINA. La bontà del progetto è stata riconosciuta anche in sede di assegnazione dei finanziamenti PNRR in materia di aiuti di Stato a favore del clima, dell’ambiente e dell’energia, risultando al vertice nella graduatoria pubblicata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a dicembre 2022.
La Monocarena Vittorio Morace della LIBERTY LINES è già dal maggio scorso operativa per le prove in mare, selezionando positivi risultati al fine di ottenere le dovute certificazioni per l’esercizio. Prende il nome dal fondatore della compagnia di navigazione, il Vittorio Morace è il primo di una serie di nuovi traghetti ad alta velocità che Liberty Lines che opera tra la Sicilia e le vicine isole Eolie ed Egadi, nonché tra la terraferma italiana, la Croazia e la Slovenia.
La parte elettrica a batteria dell’azionamento viene utilizzata per le operazioni a zero emissioni locali nell’area portuale e come booster. Le emissioni di CO2 sono ridotte dai motori diesel della serie MTU 4000 particolarmente efficienti che possono funzionare anche con diesel rinnovabile HVO. I sistemi ibridi MTU sono adatti per ridurre al minimo l’impatto ambientale, senza compromettere l’alta velocità.
In fase di atterraggio, quando si entra o si esce dalle aree portuali, le batterie garantiscono una manovra silenziosa e a emissioni zero; forniscono energia a tutte le apparecchiature elettriche della nave e ai propulsori a prua. Quando la nave lascia il porto e aumenta la velocità, vengono utilizzati i motori a combustione MTU. Spingono direttamente le eliche, consentendo alla nave di viaggiare a velocità fino a 30 nodi. Allo stesso tempo, guidano i motori elettrici ibridi tramite i riduttori per caricare le batterie e fornire i consumatori elettrici a bordo senza dover azionare i gruppi elettrogeni. I generatori a bordo sono disponibili come backup. Quando la nave è in porto, le batterie vengono utilizzate per l’intera alimentazione elettrica a bordo durante gli scali più brevi, anche silenziosamente e senza generatori di energia. Durante gli scali più lunghi, l’alimentazione a terra può essere collegata per ricaricare le batterie.
Il manager barese, Gennaro Carlo Cotella, amministratore della Liberty Lines dal 2022, è convinto che il nuovo progetto innovativo per il trasporto marittimo veloce dei passeggeri porterà la compagnia a rafforzare il suo ruolo di leader in questo settore.
La Liberty Lines – afferma Cotella – ha all’attivo diversi contratti pubblici, grazie all’aggiudicazione dei bandi, tra i quali quello con la Regione Siciliana e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il collegamento veloce dei passeggeri tra Sicilia, Isole Eolie, Isole Egadi, Isole Pelagie, Ustica, Pantelleria e, dall’ottobre del 2023, dei collegamenti tra Messina e Reggio Calabria. Si parla di 3 milioni e mezzo di passeggeri distribuiti in oltre 100.000 partenze, con picchi stagionali che arrivano a superare le 300 partenze quotidiane.
“Il nostro obiettivo – sottolinea Cotella – era quello di trovare la migliore soluzione tecnologica oggi disponibile per garantire affidabilità, capienza, minori tempi di trasporto ma, soprattutto, sicurezza della navigazione e ridotto impatto ambientale; aspettiamo la HSC Vittorio Morace a Trapani per questo fine giugno, in modo che, ottenute tutte le dovute certificazioni nazionali, possa essere da subito messa in esercizio. Le altre due gemelle arriveranno entro questa estate e tutte le navi saranno operative entro l’estate del 2026”.
(Gennaro Carlo Cotella, amministratore della Liberty Lines)