(foto courtesy Neptune Lines)
La Neptune Lines ordina ai Cantieri Fujian Mawei due ro-ro Pure Car & Truck Carrier (PCTC) per il solo trasporto di auto a doppia alimentazione GNL
Pireo. Il trasporto transoceanico di una quantità grande di veicoli è un operazione complessa e in presenza di reali rischi al trasporto stesso. Tra i principali porti di carico e scarico c’è quello di Copenhagen/Malmo, che addirittura si sviluppa in due diverse nazioni separate da uno stretto braccio di mare, in grado di ospitare fino a 400.000 veicoli di 15 diversi costruttori.
Tra le attività previste in aumento figura proprio lo sviluppo della filiera delle auto nuove, con particolare riferimento alle navi speciali ro-ro e paesi più promettenti di sviluppo dei flussi marittimi di autovetture nell’area mediterranea, come il Marocco per la sua relativa stabilità politica.
Le rotte ‘around the World’ sono spesso accoppiate, nell’area del Mediterraneo, con sistemi di servizi ‘feeder’ centrati su alcuni importanti porti ‘hub’. E’ da ricordare che secondo quanto riportato dalle Compagnie di settore il numero minimo di auto da sbarcare per andare in sbarco diretto è 600/700 auto.
Gli ‘hub’ principali nel Mediterraneo riconosciuti dagli operatori sono il porto del Pireo, La Valletta, Gioia Tauro. I numeri della movimentazione di auto degli ‘hub’ mediterranei sono comunque nettamente inferiori a quelli realizzati nei porti del Nord Europa. Nel Mediterraneo, ma anche in altre regioni europee, sono ampiamente diffuse rotte ‘feeder’ con navi più piccole rispetto alle navi madre (4.000 ceu, car equivalent unit). Come noto, la scelta di un porto ‘hub’ dipende dalla posizione geografica (minimizzazione della deviazione dalla rotta ‘madre’ e centralità rispetto all’area da servire con i feeder, ma è fortemente dipendente anche dai costi e dalla qualità del servizio, essendoci un certo grado di flessibilità nella scelta, fatto che rende il traffico dei porti ‘hub’ alquanto volatile.
Intanto, il proprietario e operatore greco della Neptune Lines sta espandendo la sua flotta con un ordine per una coppia di navi Pure Car & Truck Carrier (PCTC) GNL dual-fuel da 4.200 ceu in Cina.
L’azienda ha incaricato la Fujian Mawei Shipbuilding di Fuzhou di costruire e consegnare la coppia nel prossimo 2026.
Le navi, Pure Car & Truck Carrier (PCTC), sotto il nome di Genesis Project, sono state progettate da Neptune Lines e Deltamarin. Oltre a poter utilizzare GNL o VLSFO (Very Low Sulphur Fuel Oil, olio combustibile a tenore di zolfo molto basso, max 0,50%) come carburante, le unità presenteranno diverse funzionalità per ridurre al minimo l’impatto ambientale, tra cui un sistema di accumulo dell’energia, alimentazione da terra ad alta tensione e predisposizione per un sistema di energia solare.
Le nuove costruzioni, sotto la sorveglianza e la classificazione del Registro Navale DNV, sono le prime due di una nuova serie che riflette la strategia di Neptune di integrare la propria flotta nel prossimo decennio, aumentare la capacità di carico del 36% rispetto alle attuali navi della flotta principale e ridurre le emissioni per rimanere ben al di sopra degli obiettivi globali.
Una nota della Società afferma che “Neptune Lines continua a migliorare le proprie prestazioni ambientali utilizzando le più recenti tecnologie avanzate, carburanti e miglioramenti economici di scala. Siamo determinati a guidare la transizione energetica del settore marittimo, pur rimanendo impegnati a fornire soluzioni adattabili e sofisticate alle esigenze dei nostri clienti e a reagire rapidamente alle loro richieste. Restiamo fedeli al nostro mantra Wake Forward”.
La Neptune Lines, fondata nel 1975, è gestita dalla presidente dell’Unione degli Armatori greci (UGS), Melina Travlos, e dispone di una flotta di 21 navi porta veicoli che vanno da 1.500 a 6.500 ceu.