L’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio ha aggiudicato i lavori di “Manutenzione triennale dei fondali del porto di Gioia Tauro tramite lo spiamento delle dune sottomarine”.
Si tratta di un intervento necessario a mantenere costante la profondità del canale portuale che, a causa delle dune generate dal movimento delle navi in entrata e uscita in porto, devono essere livellate al fine di garantire la sicurezza della navigazione.
Con fondali profondi 18 metri, in Italia, solo a Gioia Tauro possono entrare le navi di ultima generazione, capaci di trasportare oltre 24 mila teus. L’obiettivo dell’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, è quindi quello di assicurare la capacità dello scalo portuale, primo porto di transhipment a livello nazionale e tra i primi in Europa e nel bacino del Mediterraneo, di accogliere i giganti del mare di lunghezza superiore a 400 metri e larghezza di oltre 60 metri, che solcano quotidianamente il porto di Gioia Tauro.
Il programma degli interventi di livellamento di durata triennale (2023/2026), con cadenza trimestrale, avrà inizio nei primi giorni di settembre e prevede complessivamente dodici interventi.
Ogni anno sono previsti quattro interventi, resi necessari a mantenere sempre efficienti le quote dei piani di pescaggio. I lavori riguarderanno lo spianamento del fondale marino senza asportazione di sabbia.
Per ogni singolo intervento di manutenzione trimestrale è previsto un tempo massimo di cinque giorni, utilizzando una draga THSD, o di dieci giorni utilizzando un altro mezzo marittimo idoneo al livellamento dei fondali. L’intervento si riterrà ultimato al raggiungimento di 30 mila metri cubi di sabbia livellata.
Riunitosi nella mattinata di ieri in forma pubblica, il Comitato di Gara, dopo avere verificato la correttezza della documentazione prodotta dai concorrenti, ha affidato l’esecuzione dei lavori al Raggruppamento di imprese temporaneo composto dalla ditta Dravo Sa, con sede legale in Spagna, e dalla ditta La Dragaggi srl di Venezia.