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Roma. La conferma alla notizia delle dimissioni di Ivano Russo dall’incarico di amministratore unico di Ram – Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa arriva dal diretto interessato dopo qualche malumore nei confronti del Governo.
Nominato appena un anno fa, Ivano Russo ha infatti rassegnato le dimissioni dal ruolo di amministratore unico. Per il ruolo di amministratore unico che riveste, però, le sue dimissioni non potranno avere effetto immediato, prima dell’insediamento di un Consiglio d’Amministrazione e dopo la nomina di un nuovo amministratore. Succeduto a Zeno D’Agostino, Ivano Russo al vertice di Ram era stato fortemente voluto dal precedente Ministro dei Trasporti del Governo Draghi, Enrico Giovannini.
“Per me è tempo di nuove sfide professionali, in contesti nuovi” ha dichiarato nella nota/stampa Ivano Russo. “Il bilancio di Ram approvato lo scorso 4 luglio, evidenzia il profilo di un’azienda in salute, dal punto di vista patrimoniale e per gli indicatori legati a liquidità e fatturato, il più alto degli ultimi 5 anni. Nel merito dei progetti sono particolarmente soddisfatto del lavoro fatto per dare attuazione alla M3C2 del Pnrr partendo dal recepimento del Regolamento CE 1056/2020 (e- FTI); lascio l’incarico con oltre 20 Convenzioni attive per altrettanti progetti attivati insieme ai Dipartimenti ed alle Direzioni Generali competenti, tra cui la nuova missione affidata con il D. Lgs. N. 251/2021 di assistenza tecnica per l’implementazione della Piattaforma Logistica Digitale Nazionale; la nuova PLN è stata messa in sicurezza dal punto di vista della conduzione, le è stata delineata una funzione strategica moderna e in rete con tutti gli altri ‘nodi’ generatori di dati, siano essi pubbliche Autorità o gestori delle infrastrutture. Un grande ringraziamento va in conclusione al nostro Direttore, a tutto il personale, agli stakeholders istituzionali e alle associazioni di categoria che continuano a collaborare a questo grande sforzo”, chiude la nota.
Nella nota/stampa, seguono anche le parole del Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi: “Ringraziamo Ivano Russo per l’impegno e la professionalità dimostrata. Confido che il rapporto instaurato si possa rinnovare in occasione di potenziali future collaborazioni”.
Sul futuro di Ram il Viceministro aggiunge: “Nei prossimi mesi andremo a individuare una nuova governance dell’azienda. Il futuro di Ram è solido, anche grazie al lavoro di un team preparato che affronterà al meglio le sfide che ci attendono”.
Ram – Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa, società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ma a capitale interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nasce nel 2004 con il nome Rete Autostrade Mediterranee, con l’obiettivo di attuare il cosiddetto “Programma Nazionale delle Autostrade del Mare” all’interno del più ampio contesto della Rete Trans-Europea dei Trasporti (TEN-T), con specifico riferimento al Corridoio trasversale Motorways of the Sea (MoS).
Abele Carruezzo