Musumeci: pubblico e privato lavorino insieme per promuovere strategia

, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, all’ evento Economia del mare del : pubblico e privato lavorino insieme per promuovere strategia – A breve in Parlamento il Piano nazionale

E’ pronto il Piano Nazionale del Mare. Nei prossimi giorni lo sottoporrò al Cipom per il varo definitivo e poi sarà trasmesso alle due Camere del Parlamento.

 

 

“Stiamo lavorando tutti assieme pubblico e privato non solo per promuovere una nuova cultura e un nuovo approccio con il mare, ma anche per definire una strategia. Il nostro compito è anche quello di arrivare nelle scuole, di avvicinare i ragazzi soprattutto delle aree dell’entroterra all’elemento mare. E’ importante incentivare, sostenere gli sport legati alla cultura del mare. Il turismo deve guardare alle filiere più significative, la pesca allevata e la pesca che ci offre il nostro mare, guardare all’ambiente, all’inquinamento del mare Mediterraneo, questo grande lago con il quale dobbiamo davvero fare i conti per un tasso di inquinamento dovuto non soltanto dalla massiccia presenza di plastica, ma anche per l’attività che alcune imbarcazioni fatiscenti svolgono a danno del nostro mare e poi la sensibilizzazione per le aree protette che non devono essere guardate come un limite ma soprattutto come una preziosa occasione per la tutela della biodiversità”. Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, nel suo intervento alla seconda edizione di “Economia del Mare. Blue companies to green transition”, l’evento del Sole 24 Ore che mette a fuoco il processo della transizione ecologica, destinata a dare un nuovo asset all’industria marittima.

Economia del mare: Musumeci, a breve in Parlamento il Piano nazionale

“Nell’economia del mare l’Italia in alcune filiere occupa un ruolo di primaria importanza una leadership che da anni non ci viene sottratta. Fra i quattro-cinque Paesi competitivi, noi su alcuni fronti siamo al primo posto, in altri al secondo, al terzo ma certamente possiamo fare di più. Non è mancata la volontà degli imprenditori, non è mancata la volontà del legislatore: è mancata la strategia. Ecco perché c’è l’esigenza di una struttura ministeriale che, almeno in questa prima fase, svolga una funzione di coordinamento e di programmazione. Ed è questo il lavoro che abbiamo fatto per arrivare al primo obiettivo che è il Piano nazionale del mare. È uno strumento di pianificazione, il Piano del mare, che deve mettere in evidenza le criticità di ogni filiera: la cantieristica, la nautica, il turismo, lo sport, la pesca, la biologia marina, i fondali e la sicurezza nazionale. Questo strumento di pianificazione è già pronto, nei prossimi giorni lo sottoporrò al Cipom per il varo definitivo e poi sarà trasmesso alle due Camere del Parlamento”. Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, nel suo intervento alla seconda edizione di “Economia del Mare. Blue companies to green transition”, l’evento del Sole 24 Ore.