Posidonia Sea Tourism Forum, turismo in crociera più resiliente e mirato, nuovo paradigma

Posidonia Sea Tourism Forum

(Foto courtesy by ; da sinistra a destra: il presidente della PPA Yu Zeng Gang, il CEO di Celestyal Chris Theophilides, il CEO di TUI Wybcke Meier, il capo di CLIA Europe Marie-Caroline Laurent e il presidente di MedCruise Figen Ayan)

Salonicco. Due giornate di studio del ‘Posidonia Sea Tourism Forum’ per focalizzare l’orizzonte prossimo del turismo delle crociere. Gli argomenti dell’evento hanno interessato il ruolo delle piccole navi da crociera e misure vitali per migliorare l’attrattiva e la soddisfazione dell’itinerario, le strategie di sostenibilità e la consapevolezza ambientale.
Il porto di Salonicco, il più grande porto di esportazione della Grecia e uno dei più grandi del Mediterraneo orientale, è stato recentemente privatizzato, con il risultato che gli scali da crociera sono passati da sei nel 2022 a un sorprendente 67 in programma quest’anno coinvolgendo 13 Compagnie di crociera e 21 navi.

Il forum vero e proprio si è tenuto al Makedonia Palace Hotel, senza dubbio il migliore della città. L’evento è stato molto popolare, con la partecipazione di molti funzionari governativi e municipali locali, tra cui il Sindaco della città, Konstantinos Zervas.

La sessione del Day 1 ha analizzato lo stato dell’industria delle crociere nel Mediterraneo con un vivace discorso di apertura di Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di MSC Crociere e presidente di CLIA.
Per riassumere la storia recente del settore crocieristico, il 2019 è stato l’anno del boom, il 2020 è stato l’anno della crisi, il 2021 è stato l’anno della ripartenza, il 2022 è stato l’anno della transizione, il 2023 è l’anno della ripresa e, sempre che non ci siano i cigni neri, il 2024 sarà un anno di crescita prolifica. “Siamo infatti all’apice di una nuova età dell’oro, abbracciando una nuova strada e un nuovo paradigma di crociera. E lungi dall’essere le stesse persone, siamo molto più resilienti, più saggi per l’esperienza e nel complesso ben informati”, è stato detto in apertura.

Gli intervenuti si sono dichiarati molto ottimisti ed hanno sottolineato che molte destinazioni europee, pur registrando un numero di arrivi molto elevato nella seconda metà del 2022, pensano che il 2023 nel Mediterraneo si riprenderà completamente.

Il Mediterraneo orientale è già qualche passo avanti grazie al fatto che è stata la prima regione a dare il via alle crociere e i gateway sanitari attentamente orchestrati hanno funzionato come previsto.
Rimangono, pero, le sfide fondamentali che l’industria delle crociere nel Mediterraneo dovrà affrontare. E’ necessario ed urgente un efficace sistema di prenotazione degli ormeggi; mancano guide multilingua esperte; la congestione della destinazione con troppe navi che fanno scalo nei porti praticamente alla stessa ora nello stesso giorno e nello stesso periodo dell’anno è un problema che riguarda tutto il cluster.

Il Day 2 ha registrato interventi sul fascino di avventurarsi in destinazioni non tradizionali.
Le grandi navi non possono raggiungere nuove destinazioni al di là dei porti principali, semplicemente a causa delle loro dimensioni, ma le navi più piccole, gestite da brand di lusso e spedizioni, possono fare scalo in una gamma molto più ampia di porti.
Si sono poste alcune domande fondamentali: – L’inclusione di destinazioni meno conosciute migliora l’attrattiva generale dell’itinerario e la soddisfazione degli ospiti? – Quali sono le nuove entusiasmanti destinazioni nel Mediterraneo e nel mondo? – E quali sfide terrestri devono affrontare le linee nello sviluppo di tali destinazioni?

Alcune destinazioni, si sa, mancano chiaramente della raffinatezza turistica e delle infrastrutture dei porti più popolari, ma possono offrire esperienze di viaggio autentiche. Le nuove tendenze nelle aspettative degli ospiti includono esperienze a terra più attive e coinvolgenti e una più profonda immersione nella cultura locale. E’ importante per le linee di nicchia offrire una tale gamma di opzioni da terra per delle esperienze uniche.
Importante è selezionare la nave giusta per la destinazione giusta; esperienza combinata nello sviluppo di destinazioni e nella costruzione di programmi terrestri che funzionano; cambiare o adattare le strategie di marketing per portare i passeggeri giusti nei posti giusti, diventa importante.

Le persone – passeggeri amanti delle cruising – ovviamente vogliono interagire con le destinazioni e interagire con gli abitanti invece di essere destinatari passivi di informazioni durante le presentazioni.
Si è parlato anche di idee che includono la simulazione di eventi locali, come una tipica simulazione di matrimonio, o in alternativa il coinvolgimento degli ospiti nella realizzazione di video promozionali per una determinata destinazione che potrebbero essere utilizzati come materiale di marketing. Coinvolgere soprattutto i passeggeri delle navi di lusso, pianificando e produrre il loro viaggio, con la partecipazione degli Enti locali per il turismo.

Le nuove escursioni: passeggeri che giungono in un porto, si recano in piccoli gruppi separatamente, ad esempio, al mercato ortofrutticolo locale, al mercato del pesce , un’azienda olivicola e una cantina e si ritrovano poi in una cucina di campagna per preparare un pasto sotto la guida di un esperto locale. Alcuni aiutano ad apparecchiare una lunga tavolata per ricevere il Sindaco e il suo entourage, altri assaggiano prodotti locali , e tutti si divertono; il punto è che gli ospiti imparano le usanze locali e finiscono la giornata arricchiti, per l’esperienza fatta.

Tutti i luoghi e i tour in un programma di alto livello hanno bisogno di un retroscena. Non c’è niente di unico nel trottare le stesse escursioni noiose e spesso costose di 10 anni fa. Ma non fare la narrazione durante il tour! Dovrebbe essere fatto in anticipo sulla nave per invogliare gli ospiti a iscriversi a quell’escursione, emozionante, e si spera, con un prezzo realistico.