La Russia accelera i piani per la navigazione Northern Sea Route tutto l’anno per aumentare il volume dei traffici

NSR shipping convoy

(file archivio)

San Pietroburgo. La è determinata a trasformare la rotta del Mare del Nord (NSR) in un corridoio di navigazione commerciale competitivo con l’obiettivo di costruire, in partnership con ‘parsi amici’, navi da rifornimento con la ‘ice class’ e garantire la navigazione tutto l’anno.

La dichiarazione arriva durante il Forum Economico Internazionale (IEF), di San Pietroburgo, evidenziando che la NSR (passaggio sull’Artico russo lungo il corridoio est – ovest e viceversa) sta rapidamente emergendo come una potenziale nuova rotta commerciale che collega l’Asia e l’Europa a causa del cambiamento del panorama commerciale globale, che è stato determinato dall’invasione dell’Ucraina. La nuova rotta del Mare del Nord avrà la capacità di variare i “focus” dei traffici via mare dei flussi merceologici internazionali e più breve di quella della seta. (v. art. del 23 giugno 2019).

Mosca ha già investito molto nella costruzione di una flotta di ‘High Arctic Class’ che sta rendendo la rotta efficiente e sicura per la navigazione commerciale; uno sviluppo che ha aperto la navigazione tutto l’anno, in particolare nella parte occidentale della NSR, dove le navi sono ora in grado di navigare senza l’assistenza del rompighiaccio (icebreaker) in determinate condizioni di marine-ice.
Sono inoltre in corso piani per aprire la parte orientale alla navigazione tutto l’anno con la formazione del sistema rompighiaccio e di trasporto tutto l’anno nel Mare di Kara. Sono in fase avanzata anche i preparativi per Novatek, il secondo produttore di gas naturale della Russia, per iniziare viaggi regolari verso est tutto l’anno dal prossimo anno.

Novatek, che ha spedito GNL ai paesi asiatici, è destinata ad aumentare sostanzialmente i volumi di carico con l’imminente lancio dell’impianto Arctic LNG 2 nell’Artico.
L’apertura della NSR alla navigazione tutto l’anno consentirà alla rotta artica che si estende per 5.556 chilometri (3000 miglia nautiche) tra il Mare di Barents e lo Stretto di Bering, passaggio il più breve tra l’Europa e l’Asia, di diventare strategica e competitiva nell’arena del trasporto commerciale globale.
L’obiettivo della logistica globale è sempre stato quello di un equilibrio tra sicurezza, sostenibilità ed efficienza, anche se alcuni eventi degli ultimi anni stanno portando dei cambiamenti, per cui la sicurezza e la sostenibilità oggi sono delle priorità da perseguire. Infatti, la NSR sta diventando una nuova rotta unica è stato sottolineato al Forum di San Pietroburgo; considerando anche la situazione attuale, questa rotta artica rappresenta un grandissimo potenziale di cooperazione con i paesi amici nello sviluppo del traffico merci in transito.

La Russia è riuscita in modo significativo ad aumentare i volumi di merci attraverso la NSR negli ultimi anni, con 34 milioni di tonnellate trasportate sulla rotta nel 2022 rispetto a soli 7,5 milioni di tonnellate nel 2016. Il paese mira a quadruplicare i volumi fino ad almeno 130 milioni tonnellate entro il 2030. Oltre a investire nell’apertura della NSR alla navigazione annuale e nella costruzione di una nuova flotta di navi da rifornimento, ice-class supply vessels, per sostituire l’attuale flotta obsoleta, la Russia è anche determinata a stringere partnership con Compagnie di navigazione e logistica globali.

Al forum di San Pietroburgo, Rosatom ha firmato un accordo con DP World per sviluppare congiuntamente la logistica eurasiatica e il trasporto di container lungo la NSR, mirando ai mercati asiatici ed europei. Le due società sostengono che la partnership non solo aggiungerà la tanto necessaria resilienza al panorama del commercio globale, ma ridurrà anche significativamente le emissioni tagliando la distanza tra Asia ed Europa e utilizzando navi alimentate a GNL.

L’accordo è un passo avanti verso la creazione di una rotta praticabile per il trasporto di container attraverso la NSR, integrando le rotte marittime intorno all’Africa o attraverso il Canale di Suez.
Il sultano Ahmed Bin Sulayem, presidente del gruppo e amministratore delegato di DP World, ha osservato che, considerando il blocco del Canale di Suez nel 2021 che ha bloccato scambi per un valore di 9 miliardi di dollari al giorno, la dipendenza da un’unica arteria commerciale espone il commercio globale alla vulnerabilità degli shock . “L’NSR potrebbe essere trasformativa sia per il commercio globale, sia per l’ambiente. Non solo ridurrebbe le emissioni marittime di carbonio, ma offre una nuova opzione per i clienti che dipendono da un’unica arteria commerciale”, ha affermato il sultano.

Rosatom è stata nominata operatore dell’infrastruttura NSR nel 2018 e da allora è responsabile dell’organizzazione della navigazione della rotta, della costruzione delle strutture infrastrutturali, della navigazione e del supporto idrografico, nonché del sistema di sicurezza della navigazione nel difficile ambiente artico.

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