(Eidsvaag Pioner ha completato un viaggio dimostrativo di 160 miglia navigando su una rotta costiera norvegese; foto cortesy Kongsberg)
La nave ‘fish farm’ ha completato un complesso bviaggio autonomo, mai condotto al largo delle coste della Norvegia
Il Gruppo tecnologico Kongsberg Maritime ha guidato il test, dimostrando varie tecnologie remote e autonome a bordo della Eidsvaag Pioner, una nave mercantile costruita nel 2013 di proprietà di Eidsvaag AS e utilizzata per fornire mangime per pesci agli allevamenti ittici offshore lungo la costa norvegese.
L’attuale test è stato condotto con la Eidsvaag Pioner (1.467 dwt), una nave di 245 piedi (74,7 metri) registrata in Norvegia e gestita dalla Compagnia di navigazione Eidsvaag, che naviga lungo la costa norvegese e nelle aree dei fiordi dove trasporta mangime per gli allevamenti ittici oceanici.
Il test, parte del progetto AUTOSHIP nell’ambito del programma di ricerca Orizzonte 2020 dell’UE, ha comportato un viaggio di 13 ore da Averøy, in Norvegia, a un allevamento ittico oceanico e ritorno, coprendo circa 160 miglia nautiche.
La dimostrazione e la sperimentazione di tecnologie autonome per le navi continuano con la norvegese Kongsberg che riferisce di aver recentemente completato uno dei viaggi autonomi più complessi in mare finora intrapresi con lo sviluppo della tecnologia. La dimostrazione si è svolta nell’arco di 13 ore e ha coinvolto una serie di tecnologie remote e autonome su una nave da carico operante al largo delle coste della Norvegia.
La dimostrazione ha evidenziato una combinazione di operazioni remote e autonome durante le diverse fasi del viaggio e, per motivi di sicurezza e normativi, i membri dell’equipaggio erano presenti a bordo durante il test. La nave si è disormeggiata autonomamente, è uscita dal porto verso il mare aperto, ha attraversato una rotta tra le isole evitando altre navi ed è arrivata all’allevamento ittico Ocean Farm 1, dove ha effettuato varie manovre utilizzando il suo sistema di posizionamento dinamico (DP). Successivamente, la nave è tornata indietro lungo la rotta e ha concluso con l’attracco automatico.
Le tecnologie dimostrate fornite da Kongsberg includevano Auto-undocking e Autodocking, Situational Awareness System, Autonomous Navigation System, Intelligent Machinery System, Connectivity & Cyber Security System, Remote Operations Center e Dynamic Positioning. Sono state impiegate simulazioni avanzate e sistemi di comunicazione basati su cloud per garantire operazioni della nave sicure e ottimali.
Il progetto AUTOSHIP, finanziato dal programma di ricerca Horizon 2020 dell’Unione Europea, mira ad accelerare la transizione verso un trasporto marittimo più verde e più sicuro testando e facendo avanzare tecnologie chiave relative a sistemi di navigazione completamente autonomi, sistemi di macchinari intelligenti, autodiagnostica, prognosi e programmazione delle operazioni e tecnologia di comunicazione con una solida sicurezza informatica. In collaborazione con Kongsberg e Eidsvaag AS, il progetto coinvolge le competenze di SINTEF, la principale organizzazione di ricerca norvegese, e dell’Università di Strathclyde nel Regno Unito.
Durante tutto il processo, il Capitano e l’ingegnere a terra hanno monitorato e occasionalmente controllato la nave a distanza dal Centro Operativo Remoto (ROC) di Kongsberg a terra ad Ålesund.
La seconda dimostrazione di AUTOSHIP è prevista per il 1 giugno e coinvolgerà una chiatta da carico che naviga in una sezione della rete di vie navigabili interne del Belgio a Wintam.
La Norvegia è uno dei paesi leader nello sviluppo e nella sperimentazione di tecnologie navali autonome insieme a Giappone e Corea del Sud, che hanno anche condotto test indipendenti. Oltre a dimostrare le capacità, i progetti stanno lavorando per la certificazione delle capacità. Per motivi di sicurezza e delle normative vigenti, i membri dell’equipaggio devono anche essere a bordo di una delle navi durante queste crociere di prova.
(Foto courtesy Kongsberg Maritime)