(Courtesy Port of Antwerp-Bruges)
Il secondo porto più trafficato d’Europa, Anversa-Bruges, schiera droni autonomi per migliorare la sicurezza in tutta l’area portuale e retroportuale.
Anversa. Il Sistema portuale di Anversa-Bruges ha un bisogno sostanziale di misure di sicurezza portuale. Dopo aver sperimentato una soluzione digitale per rilevare i detriti galleggianti, che potrebbero rappresentare un rischio di danni alle navi e all’ambiente, Antwerp-Bruges sta rispondendo alla crescente necessità di garantire la sicurezza sulla sua vasta area dispiegando droni per dare ‘live feed’ di attività portuali. Sistema operativo visual che fornirà all’Autorità portuale un quadro in tempo reale di ciò che sta accadendo presso la struttura.
Per coprire un’area di oltre 120 chilometri quadrati, l’Autorità di Anversa-Bruges utilizzerà sei droni autonomi per effettuare voli giornalieri nell’area portuale. I droni integreranno la rete di telecamere e sensori che forniscono migliaia di dati digitali sulle attività portuali, una combinazione dei quali contribuirà a garantire la sicurezza.
I dati forniti dalle Autorità belghe indicano che i sequestri di cocaina ad Anversa sono passati da 91 tonnellate nel 2021 a quasi 110 tonnellate nel 2022, facendo di Anversa il principale porto per reati di cocaina in Europa, secondo l’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Dipendenze.
Descrivendo il progetto come una novità mondiale, Antwerp-Bruges afferma che l’implementazione della rete ‘D-Hive drone-in-a-box’ offrirà una prospettiva unica dall’alto. Il progetto drone è stato lanciato in collaborazione con DroneMatrix, SkeyDrone e Proximus. Sebbene le tre aziende abbiano ricevuto il via libera per lanciare la rete di droni due mesi fa, il progetto parte da una visione concepita cinque anni fa, quando Antwerp-Bruges ha annunciato i piani per costruire una rete di droni autonomi.
“Data l’enorme superficie del porto, i droni ci forniscono una leva quando si tratta di svolgere i nostri compiti principali come Autorità portuale”, ha affermato Jacques Vandermeiren, CEO del Sistema portuale di Anversa-Bruges.
I voli giornalieri dei droni supporteranno la gestione degli ormeggi, il monitoraggio, le ispezioni delle infrastrutture, il rilevamento di fuoriuscite di petrolio e rifiuti galleggianti e supporteranno i partner di sicurezza durante gli incidenti. I 18 voli giornalieri (ognuno della durata di un’ora e diciotto minuti) di droni saranno controllati a distanza da un centro di comando e controllo nel cuore del porto.
“Anversa-Bruges , come porto marittimo, ha evidenziato l’amministratore delegato di SkeyDrone, Hendrik-Jan Van Der Gucht, costituisce una delle aree più difficili su cui far volare i droni; per questo, si ritiene di essere diventato il primo porto al mondo a implementare voli Beyond Visual Line of Sight (BVLOS) su questa scala in un ambiente industriale complesso. A differenza dei voli VLOS (Visual Line Of Sight), questi si svolgeranno fuori dalla vista del pilota. La sicurezza dei droni per sorvolare la vasta area è stata approvata dalle Autorità aeronautiche belghe ed europee”.
“Stiamo facendo di tutto per far funzionare il nostro porto, il motore della nostra economia, nel modo più sicuro, pulito e fluido possibile. Grazie a questa rete di droni, avremo un’idea più precisa di ciò che sta accadendo nel porto mentre lavoriamo per il raggiungimento di un porto sicuro, efficiente e intelligente, il porto del futuro”, ha affermato Annick De Ridder, Vice- Sindaco della città di Anversa e presidente del Consiglio di Amministrazione del Porto di Anversa-Bruges.
Il Sistema portuale Antwerp-Bruges è stato creato lo scorso anno dalla fusione dei porti di Anversa e Zeebrugge ed è il secondo porto più trafficato d’Europa. Il porto fornisce, direttamente e indirettamente, un totale di circa 164.000 posti di lavoro e genera un valore aggiunto di 23 miliardi di dollari.