Petroliera in fiamme al largo della Malesia

petroliera in fiamme

(La avvolta dalle fiamme; foto courtesy MMEA)

Tre membri dell’equipaggio dispersi, e 23 soccorsi


Singapore. Dopo circa venti ore dall’incendio, proseguono le operazioni di ricerca e soccorso per tre membri dell’equipaggio dispersi da una petroliera – tipo Aframax – che ha preso fuoco nelle acque meridionali della Malesia.

Secondo quanto riferito, la maggior parte dell’equipaggio è stata salvata da un’altra petroliera nell’area e dalla (MMEA).

La nave coinvolta nell’incidente ha una particolare storia di relazioni marittime fatte d’ispezioni, poiché trasportava petrolio iraniano.

I dettagli sulle cause dell’incendio e dell’intera situazione sono ancora in corso, e al momento scarsi, ma l’Autorità Marittima e Portuale di Singapore hanno identificato la petroliera come la Pablo, immatricolata in Gabon.

L’Autorità di Singapore sta monitorando l’operazione di salvataggio e trasmettendo continui avvisi ai naviganti in merito alla petroliera in fiamme e alla ricerca dei marittimi dispersi.

Secondo una dichiarazione del primo Ammiraglio Nurul Hizam Zakaria, direttore della Johor Malaysian Maritime Enforcement Agency (MMEA), le Autorità hanno ricevuto ieri alle 16:00 una richiesta di soccorso dalla nave registrata in Gabon.

L’MMEA da subito ha inviato sul posto imbarcazioni di soccorso. Un’altra petroliera, l’Enola (301.000 dwt) è andata in soccorso della nave in fiamme ed è riuscita a salvare 18 membri dell’equipaggio.

L’MMEA riferisce che la sua nave di salvataggio, la Petir 12, ha salvato due membri dell’equipaggio e un terzo marittimo è stato salvato da un’altra nave. All’ultimo conteggio, la nota di stamane afferma che 23 dei 28 membri dell’equipaggio a bordo sono stati salvati, ma la lista dell’equipaggio è ancora in fase di compilazione.

Non vi è alcuna indicazione di come sia iniziato l’incendio, ma le immagini dell’MMEA mostrano la nave avvolta dal fuoco che avanza lungo la stessa nave. Non è chiaro se la petroliera abbia del carico a bordo, ma dalle immagini sembra essere alta sull’acqua.

La petroliera è stata costruita in Giappone nel 1997 e la sua carriera di 26 anni mostra una lunga lista di proprietari. Il database Equasis registra sette nomi e bandiere dal 2018, con un record d’ispezioni subite senza fermi.

Il database mostra che è stata venduta l’anno scorso con un nome precedente di Mockingbird. Di recente era stata registrata in Tanzania.

Il gruppo di sorveglianza iraniano, United Against Nuclear Iran (UANI), ha affermato in sua nota che la nave è stata a lungo sospettata di contrabbando di petrolio iraniano.

Il gruppo UANI ha seguito la nave Pablo per molti anni. La Pablo è stata sospettata di trasportare petrolio iraniano in almeno 10 diverse occasioni da quando le sanzioni sono state formalizzate nel 2019. La Pablo di 96.773 dwt e lunga 761 piedi (232 metri) proveniva da Zhoushen, in Cina, da dove era partita il 18 aprile, dal sito di ancoraggio nell’arcipelago di Riau.

L’MMEA riferisce che si trova a 37,5 miglia nautiche a nord-est di Tanjung Sedili (zona turistica nota) e il fuoco continua a bruciare.