Brindisi. Un evento, quello organizzato da Confindustria Brindisi, presso il Cinema-Teatro Impero di Brindisi, per aprire gli orizzonti politici su questo territorio che merita una ‘giusta’ attenzione per proporre uno sviluppo post-industriale che sia sostenibile per Brindisi, la Puglia, il Mezzogiorno e l’Italia.
La presenza del presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi e del Ministro per Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, On. le Raffaele Fitto dimostrano l’attenzione del Governo per questa città.
Dopo gli interventi di saluto, da parte del prefetto, S.E. Michela Savina La Iacona, del il presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, del Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi e del presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana, ha preso la parola il presidente di Confindustria Brindisi, Gabriele Menotti Lippolis, per la sua relazione.
Nell’introduzione, Lippolis, ha affermato che: “Il territorio di Brindisi è tornato ad attrarre investimenti. Cresce anche Confindustria con 71 nuove imprese associate che danno lavoro a 800 dipendenti con un indotto di altre mille”.
“Era da anni – prosegue Lippolis – che Brindisi non accoglieva nuovi insediamenti industriali: oggi finalmente il porto e la zona industriale tornano ad essere attrattivi. L’entusiasmo cresce alla luce del fatto che tanti nuovi investitori bussano alla porta di Confindustria perché interessati a insediare le loro aziende qui. È il caso di un’impresa leader nel campo della costruzione di traghetti green, che sta per formalizzare una manifestazione d’interesse per localizzare in area portuale un grande cantiere navale da centinaia di posti di lavoro ed un significativo investimento”.
Poi ha illustrato come sarà possibile realizzare a Brindisi la transizione energetica, con il porto e la zona industriale che tornano ad essere attrattivi. “Brindisi con la sua realtà industriale – ha detto Lippolis – con la presenza Aeroporti di Puglia, Edison, Falck Renantis, Take Off spa si pone ad essere un ‘hub energetico’ per l’Italia; questo 2023, con i nuovi investitori sul territorio, sarà l’anno in cui verranno poste le prime pietre da parte di Act Blade ed Edison, che realizzeranno rispettivamente una fabbrica di pale eoliche innovative ed un deposito per un carburante di transizione come il gnl, in piena linea con il Green New Deal”.
“Sicuramente, l’Assemblea di oggi, ha detto Lippolis, rappresenterà un’occasione di approfondimento per offrire la giusta declinazione della città di Brindisi, come ‘polo industriale’di primaria importanza grazie alla presenza di grandi multinazionali e città frontiera della transizione energetica in Italia e nel mondo per via degli ingenti investimenti nel gas, nelle rinnovabili, nei bio-carburanti e, nel futuro prossimo, nell’idrogeno verde”.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel suo intervento riguardo ai fondi del PNRR, ha detto: “ Se il quadro economico nazionale è così disastroso che non si potranno fare politiche di coesione e perequazione, bisogna essere sinceri e uscire dalla propaganda politica. Dobbiamo capire qual è il senso delle modifiche al PNRR. Se si continua a progettare e poi mancano i fondi, bisogna saperlo. Non siamo qui a battere cassa, ma a farci carico di un problema nazionale con tutta la responsabilità che ci contraddistingue senza ideologismi”.
Il presidente Emiliano, prendendo spunto dalla proposta di un ‘Patto per la Puglia’ del presidente regionale di Confindustria, Sergio Fontana, per rilanciare l’economia di un territorio – pugliese ed in particolare quello di Brindisi – ha detto: “Sono d’accordo con l’idea di un Patto, ma dobbiamo essere chiari; se ci sono problemi di finanza pubblica tali da impedire alle Regioni la distribuzione dei fondi FSC (Fondi Sviluppo e Coesione), allora va detto. C’è chi aspetta quei fondi per fare investimenti. Ma poi chi va a spiegare all’Europa che utilizziamo i fondi Ue per sostituire quelli nazionali?”.
Il Ministro Fitto, nel suo intervento ha risposto a tutte le sollecitazioni politico-strutturali poste nella prima parte dell’Assemblea. Ha ricordato che la Conferenza Unificata dei giorni scorsi ha dato parere positivo al Decreto Legge 24 febbraio 2023, n. 13 recante ‘Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune’. Il parere favorevole di Regioni, Comuni e Province su un tema di grande rilevanza, sul quale in questi mesi è stato svolto un lavoro di continua e proficua collaborazione e confronto tra Governo ed enti locali, è un fatto di responsabilità e di coesione dei territori.
“Sicuramente – ha detto Fitto – non mancheranno anche nelle prossime settimane durante i lavori parlamentari, quando il Governo sarà pronto ad accogliere emendamenti migliorativi del testo, al fine di mettere in campo una serie di azioni per favorire l’accelerazione e il miglioramento della qualità della spesa dei fondi, sia del PNRR sia della politica di coesione”.
“Ad oggi – ha continuato il Ministro – si pongono due questioni: la prima legata alla governance, cioè a come cambiare il modello di governo del PNRR, la seconda collegata alla questione della semplificazione per poter accelerare i processi di spesa. Sono due questioni, risolte con il Decreto legge, approvato nell’ultima seduta del Consiglio dei Ministri. Dopo passeremo alla fase di attuazione del Repower Eu, lo strumento di implementazione del PNRR”.
A concludere il lavori, è stato il presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi.
L’evento è stato moderato dalla giornalista Rai Monica Setta.
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Foto: S.C.