Sen. Nello Musumeci: “Siamo al lavoro per elaborare un indirizzo strategico per l’Economia del Mare nazionale”

Roma. In , ieri pomeriggio, si è svolta l’audizione del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Sebastiano Musumeci, sulle linee programmatiche in materia di politiche del mare per i profili di competenza della Commissione.

“Una politica marittima in Italia è stata trascurata per lungo tempo. L’assenza di una strategia marittima appare sorprendente in un Paese che con 8mila chilometri di coste ha una chiara vocazione marittima. In virtù di queste considerazioni, il Governo con la delega attribuitami, si è posto come obiettivo per il prossimo futuro quello di elaborare un indirizzo strategico – una politica integrata per ‘una visione d’ insieme’ – da promuovere con il Piano del mare affidato alla Conferenza interministeriale, redatto entro luglio. L’anno successivo, entro il mese di maggio, una relazione dovrà esplicitare il fatturato e l’applicazione di quanto previsto dal Piano per il mare”.

Così il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Sen. Sebastiano Musumeci, in audizione in commissione Trasporti della Camera sulle linee programmatiche in materia di politiche del mare per i profili di competenza della commissione.
“Questo strumento – ha spiegato Musumeci – serve ad evidenziare le criticità che emergono dal coordinamento tra le varie filiere e a proporre le possibili soluzioni. Abbiamo immaginato che la cabina di regia unica attuata, attraverso il CIPOM (Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare), avrà il compito di sintetizzare le questioni che emergeranno e definire il quadro strategico e coordinato”.

“Il CIPOM – ha aggiunto il Ministro – in questa fase iniziale della Legislatura, ha una funzione di coordinamento e di programmazione, con il compito di sintetizzare le questioni che emergono dal confronto con i rappresentanti di ogni settore dell’Economia del Mare e di individuarne le soluzioni. Entro i 5 anni di Governo, l’obiettivo è che l’attuale Ministero possa assumere anche una funzione di gestione”.

Sicuramente l’audizione del Ministro è stata di grande interesse e creerà ‘spunti’ di riflessione per la nostra portualità – tutta – evidenziando le potenzialità del nostro territorio costiero con tutta la storia della retroportualità. Sviluppare una politica marittima, dopo trent’anni senza nessuna delega governativa, oggi diventa essenziale. Una politica marittima che sappia traguardare un futuro prossimo del nostro ‘sistema mare’; che sappia coordinare una vision della nautica, settore che raggiunge livelli apprezzabili non solo in Europa, ma in tutto il mondo; che sappia coordinare le Zes e le retroportualità al fine di valorizzare i porti associati e le relative piattaforme logistiche.

Il Sen. Musumeci ha rilevato infine che in Italia occorre sostenere i ‘corridoi’ sinergici per affrontare anche le necessità delle attività di Protezione civile per le necessità logistiche – legate alla politica del mare – in caso di emergenze – come il porto e l’aeroporto di Brindisi stanno dimostrando in questi giorni in occasione dei sisma in Turchia e in Siria, con la base ONU del UNHRD.