Il viceministro Rixi interviene per ribadire la necessità di riforme per un sistema portuale coordinato a livello nazionale e senza sovrapposizioni
Milano– Si chiude la 7^ edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, (#SF&LmI23) l’appuntamento annuale dedicato all’incontro tra il mondo della logistica, delle spedizioni, dei trasporti, e quello dell’economia produttiva italiana, promosso da ALSEA e The International Propeller Clubs in scena a Milano presso il Centro Congressi di Assolombarda.
Quella di quest’anno, la prima a regime dopo tre anni, si è rivelata l’edizione record con un’affluenza di pubblico di oltre 6.000 partecipanti, tra quelli presenti e collegati da remoto, per un totale di 11 sessioni di lavoro.
L’ultimo giorno di convegno ha visto al centro del dibattito i temi dell’innovazione e della semplificazione che, come ha sottolineato il viceministro Edoardo Rixi, devono passare da una riforma sostanziale del settore e auspica la riforma portuale entro la fine del 2023. In particolare l’esponente del Governo sottolinea la necessità di una gestione unitaria a livello nazionale che non vada a creare duplicati e competitività tra gli scali e che tenga anche conto delle esigenze delle comunità locali con risorse compensative a fronte di un aumento dei traffici.
Anche Laura Castellani, Direttore Organizzazione e Digital Transformation dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è intervenuta per parlare di innovazione: “Oggi la tecnologia non ci manca, ma se non facciamo la revisione e la semplificazione dei processi non faremo digitalizzazione, ma solo informatizzazione. Anche l’interoperabilità è necessaria. Dobbiamo metterci nella logica che se vogliamo semplificare ed efficientare il nostro lavoro non dobbiamo prescindere da cambiare il nostro lavoro. Capita ancora che dopo il primo step le persone continuino a stampare la carta”.
Nel corso della sessione si è parlato di Port tracking, smart terminal (che diventerà smart clearing), fast corridor & fast transfer e Su-Do.Co, i progetti in corso in questi mesi per arrivare a una catena logistica smart.
La sessione dedicata al cargo aereo ha avuto come punto focale la presentazione della nuova piattaforma digitale cargo di Malpensa, che permetterà di mettere in collegamento gli scali aeroportuali merci del Norditalia.
Le sessioni pomeridiane si sono concentrate sui temi della sostenibilità e dei principi ESG nella logistica e nel project cargo. È emersa la necessità di collaborazione e coordinamento tra committenti e fornitori di servizi, (caso di studio Barilla – ST Logistica Trasporti). Inoltre in ottica ESG si è evidenziato il ruolo strategico della logistica su diversi settori: economico-industriali italiani; ingegneria civile; industria meccanica; impiantistica; settore chimico e petrolchimico.
Il ministro Salvini in Assolombarda: fondamentale investire anche sul nucleare per la neutralità tecnologica
Il titolare del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è intervenuto in apertura della 7^ edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry
Milano– Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è intervenuto oggi a Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, (SF&LmI-23) l’appuntamento annuale, giunto alla 7^ edizione, dedicato all’incontro tra il mondo della logistica, delle spedizioni, dei trasporti, e quello dell’economia produttiva italiana.
Il Ministro ha sottolineato che è fondamentale investire in ricerca e sviluppo, anche sul nucleare perché la neutralità tecnologica è assolutamente fondamentale: non si può parlare solo di ‘elettrico’ ma occorre sperimentare ogni forma energetica, nucleare compreso. Non possiamo essere gli unici fermi in Europa.
Salvini si è soffermato anche sul settore dell’autotrasporto, in particolare sul tema del Brennero e delle misure unilaterali adottate dall’Austria nei confronti del transito dei mezzi pesanti: i trattati europei devono valere per tutti, l’Austria non può impedire la circolazione dei nostri operatori.
Una riflessione anche sull’importanza strategica dell’intermodalità e della logistica: oggi l’80-90% delle merci nel nostro Paese viaggia su gomma. Occorre potenziare le autostrade del mare e la logistica che è parte integrante del sistema di sviluppo sostenibile e industriale del Paese. In quest’ottica il ministero sta ragionando anche sui retroporti, in particolare su Alessandria in modo che il cosiddetto triangolo industriale Milano – Torino Genova torni tale.
Sul ruolo del Mediterraneo, Salvini ha chiesto che il Mediterraneo e l’Italia giochino la loro funzione di piattaforma logistica naturale. La Cina sta investendo anche nella portualità italiana: va bene attrarre investimenti privati, ma bisogna farlo valutando, controllando e proteggendo la centralità del nostro sistema infrastrutturale.
La prima parte della giornata ha visto l’intervento di Alessandro Aresu, consigliere scientifico della rivista Limes, con una relazione sulla “Guerra tecnologica USA-Cina”. Il ricercatore evidenzia come la Cina domini, per esempio, la piramide dell’industria delle batterie e come a livello globale ci sia una dipendenza da Taiwan per l’industria dei semiconduttori. Mentre gli Usa non sono certo in dismissione a livello di supply chain globale. Tuttavia crescono i controlli sulle esportazioni e il futuro vedrà cicli di ascesa e cadute a seconda delle filiere.
Il dibattito è proseguito sul tema dell’indipendenza energetica: da un lato Francesco Galletti, senior consultant di The European House-Ambrosetti, indica nel solare e nell’eolico le principali soluzioni per raggiungere l’indipendenza energetica. Da contraltare Luca Romano, fondatore del blog L’avvocato dell’atomo sostiene che le rinnovabili hanno bisogno di una integrazione stabile e continua: “Con il nucleare si riesce decarbonizzando, senza il nucleare no”.
Anche quest’anno l’evento ha ospitato la presentazione, in anteprima esclusiva, della 5^ edizione della Survey di SRM e Contship sui “corridoi logistici” del settore container. Lo Studio è stato condotto attraverso l’analisi dei risultati di interviste a 400 imprese manifatturiere sulle modalità di gestione e organizzazione della loro logistica portuale, sull’intermodalità, sugli incoterms e sui loro progetti di sostenibilità e di digitalizzazione.
La Survey evidenzia alcuni trend: il 32% del traffico import – export avviene via mare; dal 2005 al 2021 il settore container nel Mediterraneo è in crescita del 120% in milioni di TEU. Per quanto riguarda l’impatto della guerra russo-ucraina sulle catene logistiche, la Survey evidenzia che il 42% del campione ha affermato di aver avuto problemi nella catena di approvvigionamento. Il 42% ha dichiarato di trovarsi impreparata ad affrontare la crisi bellica e solo il 21% si sta adoperando a trovare una copertura assicurativa. L’11% ha già pianificato o ha intenzione di attivare politiche di reshoring. Per gli altri dati è possibile consultare l’abstract della Survey in allegato al comunicato stampa.
Tra i temi di novità di quest’anno c’è lo spazio. La corsa è ripartita tra le grandi potenze e rispetto a dieci anni fa ci sono elementi di novità: Simonetta Di Pippo, direttore Space economy evolution lab di Sda Bocconi ha evidenziato come ora investono anche i privati. Mentre Andrea D’Ottavio, coordinatore Spazio di geopolitica.info ha sottolineato come non ci si limiti più allo spazio vicino alla Terra, ma si vanno cercando risorse (es. Luna). Infine i satelliti a bassa quota stanno cambiando la connettività verso l’universalità.
L’evento è promosso da ALSEA e The International Propeller Clubs, e si tiene il 22 e 23 febbraio a Milano presso il Centro Congressi di Assolombarda e verrà trasmesso in live streaming.