Il 2023, l’anno della svolta tecnologica nello shipping

E’ opinione diffusa che l’anno si è rivelato un anno/punto di svolta per l’utilizzo della tecnologia nello .

Insiemi di nuovi dati si affacciano sull’orizzonte dei trasporti marittimi. Dati governati da fattori esterni allo shipping, come le sanzioni, e da quelli interni, come tutte le nuove norme e regolamenti IMO – il CII (Carbon Intensity Indicator) – e l’adozione storica dell’IA (Intelligence Artificial) da parte dei principali attori. I prossimi 12 mesi vedranno sicuramente la prossima fase del viaggio di digitalizzazione del settore marittimo che darà i suoi frutti . Stiamo parlando del digital voyage e della sua pianificazione da un porto di origine a quello di destino per tutte le tipologie di merci trasporta teda una nave.

Nel 2023, ci si aspetta la sperimentazione di un’altra parte del consolidamento del settore: l’ottimizzazione del viaggio nel settore marittimo, poiché i due elementi dell’ottimizzazione (), quella operativa e quella tecnica, convergono con l’ottimizzazione commerciale e l’approccio basato sui dati che l’IA svolge in tempi sempre più rapidi.

Il mercato, intanto, continua a cercare soluzioni che possano offrire vantaggio competitivo, efficienza commerciale e riduzione delle emissioni; elementi questi che già nel 2022 hanno dimostrato che non sono indipendenti fra loro, ma complessi e concatenati.
Siamo passati da un’analisi che non permetteva di comparare questi elementi perché non si aveva una tecnologia adeguata a un mercato governato dalla tecnologia e che ha generato cambiamenti significativi sull’ottimizzazione commerciale del viaggio.

Infatti, la tecnologia basata sull’intelligenza artificiale nelle spedizioni marittime continuerà anche nel 2023 dimostrando che prevediamo che la stessa IA può dare risultati nel mondo reale. Solo pochi anni fa, il numero di società d’intelligenza artificiale operanti nel settore marittimo era quasi nullo, ma ora è chiaro che questo settore sta crescendo rapidamente.

Per completare il percorso d’adozione dell’IA, non solo per servizi di nicchia, occorre ora una maggiore realizzazione di tali servizi e una crescente accettazione nell’usare l’IA nelle spedizioni per ottenere efficienze e vantaggio competitivo,ottimizzando il viaggio commerciale; introdurre la tecnologia adeguata e basata sui processi esistenti per aumentare l’efficienza operativa.

Il 2023 segnerà il successo commerciale generato da software basato sull’intelligenza artificiale.
Lo shipping sarà interessato dal concetto di ‘nave automatizzata’; un argomento che sta evocando entusiasmo, ma con qualche critica in alcune aree del settore e che comunque il ‘progresso’ è difficile fermarlo; la realtà dell’automazione non è più una prospettiva futura lontana, ma un’inevitabilità.

Nuove soluzioni tecnologiche si stanno sviluppando per ogni aspetto della nave – navigazione, automazione dei motori, guardia, bunkeraggio, piani di carico e parametri di sicurezza ecc. – ed è certo che nel tempo queste aree inizieranno a convergere. S’inizia a parlare ed esplorare il nuovo concetto di ‘Ponte’ di una nave (Bridge), delle sue funzioni principali, automatizzato per massimizzare l’efficienza, semi automatizzato ed altro ancora.

L’industria continuerà ovviamente il cammino per superare il suo generale scetticismo tecnologico, anche se certamente con un ritmo accelerato.
Uno dei maggiori problemi del commercio marittimo che vedrà impegnato il 2023 è la disparità di valore manifesta tra il noleggiatore e il proprietario della nave in tema di decarbonizzazione e della tecnologia digitale (detto incentivo diviso). Tuttavia, con l’entrata in vigore del Regolamento CII, insieme alla nuova clausola BIMCO, la responsabilità del noleggiatore sta crescendo, aumentando la pressione su questo gruppo affinché si accolli la giusta quota di oneri quando si tratta di efficienza.

Un altro punto importante riguarda gli equipaggi di navi e di operatori dei vari terminal. Mentre lo shipping entra nella sua era digitale, il valore delle soluzioni tecnologiche determina un impatto reale e per la prima volta dimostrato. Le industrie del trasporto marittimo devono riconoscere che l’approccio a questo futuro tecnologico, la gestione delle variabili, generate dall’impatto sulle persone, non potrà essere gestita internamente al settore. E’soprattutto un ‘fatto’ culturale e perciò occorre comprendere e capire come gestire un asset nel modo più efficiente possibile per garantire il successo commerciale. E’ chiaro che occorrono nuovi livelli di conoscenza e competenza per le nuove professionalità sull’orizzonte dei trasporti marittimi, sia nel campo della digitalizzazione e sia dell’automazione navale, senza tralasciare i nuovi combustibili navali.

Sicuramente, il 2023 ci porterà nuove sfide economiche, come l’instabilità geopolitica, la corsa allo zero netto e una regolamentazione sempre più rigorosa, con le Compagnie di navigazione che dovranno dimostrare continuità operativa di trasporto di beni e sviluppo economico.