L’altra Europa: i Paesi Bassi si aggiudicano il contratto di locazione per l’integrazione dell’energia eolica e solare offshore

Hollandse Kust West VII

(La generazione di energia eolica e solare sarà integrata per sfruttare al meglio la piena capacità. La SolarDuck società olandese-norvegese si è aggiudicata un contratto per la più grande centrale solare ibrida galleggiante offshore del mondo presso il parco eolico offshore nei Paesi Bassi. Courtesy of SolarDuck)

I Paesi Bassi hanno annunciato l’assegnazione di un nuovo contratto di locazione offshore per il primo di due nuovi parchi eolici che ritengono rappresentino il futuro della generazione di energia offshore.

AJ Tiel, Paesi Bassi. Nell’ambito della gara, il Governo olandese ha richiesto clausole che sfruttino al meglio la piena capacità: nuove soluzioni per integrare completamente tutta l’elettricità generata nel sistema energetico olandese, massimizzando anche l’uso dell’area designata per il parco eolico.

La gara è stata aggiudicata da Oranje Wind Power II, una filiale della tedesca RWE (Rheinisch-Westfälisches Elektrizitätswerk) che ha avuto il permesso per uno dei due parchi eolici nella zona dei parchi eolici di Hollandse Kust (ovest). Il sito si trova a più di 30 miglia al largo della costa nel Mare del Nord, sarà in grado di fornire oltre 760 megawatt di capacità eolica offshore secondo RWE, fornendo anche soluzioni per l’integrazione ottimale dei parchi eolici offshore nel sistema dell’energia olandese.

“Per sbloccare la piena integrazione del sistema, il concetto di Hollandse Kust West VII combina l’eolico offshore con la capacità dell’elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde e altre soluzioni flessibili come le caldaie elettriche”, spiega una nota di RWE.

Il Governo afferma che l’elettricità in eccesso generata dal parco eolico, ad esempio quando ci sono forti venti, verrà utilizzata attraverso queste aggiunte.

I 600 MW di elettrolizzatori onshore produrranno idrogeno verde mentre ci saranno anche 225 MW di caldaie elettriche per il teleriscaldamento e le applicazioni industriali. Altri due elementi unici nel design del nuovo parco eolico sono l’aggiunta di batterie e un array di energia solare offshore galleggiante.

RWE ha collaborato con una start-up norvegese, SolarDuck, che svilupperà la prima installazione solare galleggiante offshore ibrida su scala commerciale. SolarDuck costruirà una demo da 5 MW per un’innovativa soluzione integrata di accumulo di energia presso HKW VII.

Koen Burgers, CEO di SolarDuck, sottolinea che il concetto di integrazione del solare galleggiante con un parco eolico offshore sfrutta gli elementi complementari tra eolico e solare, oltre a fare un uso migliore delle infrastrutture esistenti e dello spazio marino. Crede che questo progetto guiderà la crescita di progetti solari galleggianti offshore ibridi.

La gara prevede lo sviluppo del parco eolico senza sovvenzione. Dovrebbe diventare operativo nel 2026 contribuendo a raggiungere l’obiettivo dei Paesi Bassi di 21 GW di energia eolica offshore entro il 2030.

Anche una seconda parte della gara per l’area in concessione a nord di HKW VII, nota come HKW V I, è attualmente all’esame del Governo olandese. RWE riferisce di aver presentato “un concetto ecologico innovativo per fornire un impatto positivo sulla biodiversità”, per quella parte dell’area. Il Governo promette di annunciare i risultati per quel segmento della gara entro il prossimo 15 dicembre.