La Russia riprende l’accordo sul grano del Mar Nero

(Foto courtesy Ministero Infrastrutture dell’Ucraina).

Il (Comitato per la Sicurezza Marittima, IMO-MSC 106) è iniziato oggi 2 novembre e durerà fino all’11 novembre prossimo, con vari punti all’ordine del giorno da discutere, tra cui la delicata questione della .

Sebastopoli. La Russia, cambia idea e rinnova il suo coinvolgimento nell’accordo sul grano del Mar Nero. L’ha affermato stamane il Ministero della Difesa della Federazione russa con una dichiarazione. Durante il fine settimana scorso, Mosca aveva ritirato l’accordo sostenuto dalle Nazioni Unite per consentire le esportazioni di grano ucraine, dicendo che non poteva più garantire la sicurezza delle navi da carico nell”Iniziativa per il grano del Mar Nero’ dopo gli attacchi dei droni contro la sua flotta navale in Crimea.

L’ONU aveva dichiarato lunedì scorso, che il grano ha continuato a lasciare i porti ucraini nonostante la sospensione russa dell’accordo, ma è improbabile che l’operazione continui per motivi di sicurezza.

Le Autorità ucraine hanno riferito che lo stesso giorno due rimorchiatori che trasportavano una chiatta piena di grano sono stati colpiti vicino al porto di Ochakiv, con la morte di due membri dell’equipaggio.

Il porto di Ochakiv non è uno dei tre coperti dall’accordo, anche se i rischi che le navi corrono nella regione sono sempre presenti.

Stamane, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha affermato che la Russia ha accettato di rientrare nell’accordo, mediato tra Turchia e ONU, con inizio delle spedizioni da mezzogiorno di oggi, aggiungendo che le esportazioni verso le nazioni africane avranno la priorità.

Il Ministero russo ha confermato la notizia poco dopo, affermando che grazie al coinvolgimento di ONU e Turchia era stato possibile ottenere garanzie scritte dall’Ucraina di non utilizzare il corridoio del grano del Mar Nero per operazioni militari contro la Russia.

“La Federazione Russa ritiene che le garanzie ricevute al momento appaiano sufficienti e riprende l’attuazione dell’accordo”, si legge nel comunicato del Ministero (tradotto dal russo). L’accordo per esportare grano ucraino è stato negoziato a luglio e dovrebbe essere rinnovato il 18 novembre.

Il Comitato per la Sicurezza Marittima sarà aggiornato sugli ultimi sviluppi riguardanti il funzionamento della Black Sea Grain Initiative. Il Centro di Coordinamento Congiunto di Istanbul comprende rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Ucraina, della Federazione Russa e della Turchia.

Il capitolo XI-2 della SOLAS e il codice ISPS consentono le ispezioni delle navi, che costituiscono la base per l’attuazione della Black Sea Grain Initiative. Il successo fino ad oggi dell’Iniziativa sta dando un contributo crescente al problema critico dell’attenuazione della carenza di approvvigionamento alimentare globale derivante dal conflitto in Ucraina.