(Foto courtesy Euronav).
Anversa. La Euronav belga ha trovato un acquirente (per ora anonimo) per la più grande petroliera del mondo, realizzando un ottimo business. La nave è esente da debiti dopo 18 anni di proprietà di Euronav e l’accordo genererà un profitto di 34,7 milioni di dollari.
La Compagnia, con la cessione della ULCC Europe da 441.600 dwt, sta continuando il rinnovo della flotta. La nave sarà consegnata ai suoi nuovi proprietari durante questo trimestre in corso e sarà utilizzata per lavori di stoccaggio e conservazione del greggio; la nave ha una capacità di 3 milioni di barili di greggio.
Dal punto di vista tecnico, la nave appartiene alla classe TI, e appartiene al gruppo di quattro superpetroliere: la TI Africa, TI Asia, TI Europe e TI Oceania (tutte ri-nominate 2004), dove ‘TI’ si riferisce all’operatore del pool di cisterne VLCC Tankers International (Very Large Crude Carrier).
La classe è stata la prima ULCC (Ultra Large Crude Carrier) a essere costruita in 25 anni. Se ci riferiamo al dislocamento, stazza lorda (massa del carico) e stazza lorda (come valore formula basato sul volume interno, non sulla massa), le navi della classe TI sono più piccole solo della Pioneering Spirit. Rispetto alla classe TI, le navi portacontainer di classe Maersk Triple E sono più lunghe e hanno un volume di carico maggiore, compresi i container sopra il ponte.
Tutte e quattro le petroliere sono state costruite per la Compagnia di navigazione Hellespont Group da Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering a Okpo, Corea del Sud, entrando in servizio tra marzo 2002 e aprile 2003. Le navi erano originariamente denominate Hellespont Alhambra, Hellespont Fairfax, Hellespont Metropolis e Hellespont Tara.
Nel 2004, l’armatore belga Euronav NV e i suoi partner hanno acquistato tutte e quattro le navi, ribattezzate rispettivamente TI Oceania, TI Europe, TI Asia e TI Africa.
La Società – si legge nella nota diffusa ieri – mantiene la proprietà dell’Oceania (2003 – 441.585 dwt) e dal luglio 2022 il 100% di proprietà dell’UST Asia (2002 – 432.023 dwt) e dell’UST Africa (2002 – 432.023 dwt), con entrambe le navi ULCC convertite in navi UST appositamente costruite con contratto a lungo termine in Qatar. Le Unità galleggianti per lo stoccaggio e scarico (UST Floating Storage and Unloading Unit) sono essenzialmente delle FPSO (Floating Production Storage and Offloading) semplificate, senza capacità di trattamento di petrolio o gas; sono delle superpetroliere del tipo VLCC convertite in un UST per uso offshore invece di essere demolite.
La TI Europa, lunga 380 metri, larga 68 metri, con una capacità di carico di 441 000 tonnellate, dotata di un motore principale di oltre 50 000 cavalli, da maggio 2020 si trova all’àncora, al largo della costa di Sungai Linggi, in Malesia, mentre in ottobre 2022 è stata venduta a un nuovo proprietario, rimasto ancora non identificato.
Euronav è una Compagnia petroliera indipendente impegnata nel trasporto marittimo e nello stoccaggio di petrolio greggio. La Società ha sede ad Anversa, in Belgio, e ha uffici in tutta Europa e in Asia. Euronav è quotata su Euronext Brussels e sul NYSE con il simbolo EURN. Le VLCC sul mercato spot sono negoziate nel pool Tankers International di cui Euronav fa parte di maggiori partner. La flotta di proprietà e gestita da Euronav è composta da 2 navi V-Plus, 39 VLCC (e tre da consegnate), 23 Suezmax (di cui due navi noleggiate a tempo e tre navi da consegnare) e 2 navi UST.