Tappa a Treviso per l’ottavo appuntamento del roadshow camerale
Pozza, Unioncamere del Veneto: “Opere prioritarie per il rilancio del sistema economico e per superare le difficoltà di collegamento e connessione che impattano sull’equilibrio del territorio e di chi vi transita. Libro Bianco è avvio di un confronto costruttivo con decisori”.
Treviso– 15 infrastrutture strategiche per il Veneto, per la sua competitività e il sostegno all’export, che rispondono a 5 macro obiettivi ritenuti fondamentali dal sistema imprenditoriale veneto: rendere più efficiente la principale porta di accesso del Veneto verso i mercati del Nord ossia il nodo di Verona, potenziare i collegamenti intervallivi interni tra le zone produttive di bellunese, padovano e vicentino agganciandoli alla rete nazionale, cogliere le opportunità della ZLS Porto di Venezia-Rodigino a vantaggio di un’area ampia adeguatamente connessa, colmare il gap del basso Veneto collegando il rodigino e il padovano con il resto della regione, valorizzare le specificità del bellunese revitalizzando il territorio anche attraverso il suo potenziale logistico.
Sono presentate nel Libro Bianco delle Priorità Infrastrutturali del Veneto, un documento che mette a fuoco la selezione di opere necessarie al sistema imprenditoriale per superare la crisi in atto e recuperare competitività sui mercati nazionali e internazionali, attraverso il monitoraggio delle criticità e dello stato di avanzamento dei progetti prioritari per il territorio.
Se ne è parlato oggi a Treviso nel corso dell’evento “Le priorità infrastrutturali per il sistema economico veneto” organizzato da Unioncamere del Veneto con il supporto tecnico di Uniontrasporti. Dieci tavoli territoriali, realizzati grazie alla collaborazione delle cinque Camere di commercio venete, hanno animato il confronto con il sistema imprenditoriale sul tema delle infrastrutture, materiali e digitali, e hanno portato alla redazione di un documento di sintesi con una visione centrata sul territorio regionale. L’iniziativa rientra in un “Roadshow camerale” sui temi infrastrutturali che coinvolge i 19 territori regionali aderenti al Programma Infrastrutture promosso da Unioncamere italiana attraverso il Fondo di Perequazione 2019-2020.
Dopo i saluti introduttivi di Mario Pozza, Presidente di Unioncamere del Veneto, e la presentazione del Libro Bianco del Veneto a cura di Antonello Fontanili (Direttore di Uniontrasporti) e Roberta Delpiano (Project Manager di Uniontrasporti), due tavole rotonde con le associazioni di categoria venete, Confindustria, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Open Fiber, Regione del Veneto, Unione Interporti Riuniti e Save, moderate dalla giornalista esperta di economia e trasporti Morena Pivetti hanno approfondito e ampliato il tema. Ha concluso i lavori Elisa De Berti, Vice Presidente della Regione Veneto e Assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture.
Il binomio infrastrutture e sviluppo economico è uno dei temi centrali per una ripresa strutturata delle imprese nell’attuale congiuntura economica, penalizzata dalla forte incertezza geopolitica internazionale. In quest’ottica, prendere parte all’iniziativa del sistema camerale nazionale, promossa da Unioncamere italiana, rappresenta per Unioncamere del Veneto l’opportunità di consolidare il proprio ruolo istituzionale. La ricerca di una concertazione territoriale che superi i confini provinciali e regionali con gli attori chiave del territorio è un vero punto di forza per sostenere l’economia e le imprese. Considerata la posizione privilegiata del Veneto nella rete transeuropea di trasporto, la valorizzazione delle infrastrutture che sottendono le grandi dorsali di traffico consente ai territori attualmente più isolati e penalizzati di recuperare il divario economico e sociale rispetto al resto della regione.
“Ci troviamo in un contesto di grandi opportunità da cogliere – dal PNRR, al Piano Regionale dei Trasporti della Regione del Veneto, all’istituzione della ZLS Porto di Venezia-Rodigino – e Unioncamere del Veneto, con il coinvolgimento attivo delle cinque Camere di commercio e il supporto tecnico di Uniontrasporti, intende ancor di più partecipare attivamente al processo di ripresa, mettendo a fuoco, con pragmaticità e concretezza, le opere prioritarie per il rilancio del sistema economico regionale” commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza. “Auspico che questo sia uno strumento a disposizione di Governo, Regione del Veneto, del sistema camerale e di quello imprenditoriale per la pianificazione delle opere pubbliche soprattutto nelle aree più critiche, favorendo la circolazione e gli spostamenti nella quotidianità. Questo lavoro non è un punto di arrivo, ma l’avvio di un percorso che ambisce a un confronto costruttivo continuo e che vede nell’ascolto e nella condivisione la vera strada per ripartire con concretezza”.