Roma. Mario Mattioli ora non è più candidato a guidare ancora Confitarma, l’Associazione degli Armatori italiani. Mattioli guida Confitarma dalla fine del 2017, dopo la spaccatura dell’Associazione che ha portato la nascita di Assarmatori, diventata ora la casa della galassia Msc.
L’ultima disposizione ‘transitoria’, approvata all’inizio dell’estate, recita: ‘Con riferimento ai meccanismi di rotazione delle cariche associative previste nel presente Statuto è azzerato il computo degli anni di tutti i mandati assunti prima dell’approvazione del presente Statuto e comunque assunti in forza delle norme transitorie’. Cioè, per uniformare diverse scadenze di mandato nel Consiglio, era stato rivisto lo Statuto che azzerava l’anzianità dei membri del parlamentino degli armatori.
Un comma del nuovo regolamento dice che il nuovo presidente deve essere nominato in anni pari – ed il 2022 sta per finire. Il nodo dei Regolamenti obbliga l’Associazione a rifare tutto, anche se tutti erano convinti della ri-nomina di Mattioli. Confindustria ora invita Confitarma, che fa parte del mondo confindustriale, a trovare un altro candidato.
In Confindustria si commenta che: ‘… serve un’alternanza, otto anni sono troppi’ per governare un’Associazione così importante per lo shipping italiano. Così, la proroga a Mario Mattioli è stata fermata.
Ora tocca ai ‘saggi’ di Confitarma sondare gli umori degli associati per cercare un’alternativa a Mattioli. Emanuele Grimaldi, il principale armatore dell’Associazione, insieme ai Fratelli d’Amico, starebbe provando a trovare una soluzione per cercare di mantenere gli equilibri ‘politici’ di Confitarma. Si parla di Lorenzo Matacena, Ad di Caronte &Tourist, ma concorre anche Beniamino Maltese di Costa Crociere.