Trasporti collaborativi, più merci via treno, consumi meno “capricciosi” e più razionali
Roma L’impegno della logistica per la sostenibilità è stato al centro di un convegno organizzato dal Freight Leaders Council (FLC) all’interno della Fiera Green Logistics Expo a Padova.
Sono stati affrontati temi cruciali come la decarbonizzazione dei trasporti, il trasferimento delle merci dalla gomma al ferro, la “logistica collaborativa” per migliorare l’efficienza e la formazione degli operatori e dei consumatori.
Di “autostrade ferroviarie”, per rilanciare il trasporto via treno anche per i piccoli operatori logistici del Sud, ha parlato Viviana Gigantiello, direttore finanziario di Lotras:
“Il servizio – ha detto Gigantiello – è partito nel settembre 2021 e abbiamo già trasferito dalla strada alla ferrovia 13 mila Tir con una forte riduzione di emissioni”.
Giuseppe Acquaro, AD e direttore generale di Terminali Italia (Gruppo Ferrovie dello Stato), ha sottolineato come il trasferimento delle merci dalla gomma al ferro è un obiettivo nazionale di sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e ha illustrato l’integrazione già in corso tra ferrovia e porti con servizi evoluti come lo sdoganamento delle merci non nei porti di arrivo, ma in centri logistici anche a centinaia di chilometri di distanza per decongestionare gli scali marittimi.
“Abbiamo già quattro corridoi ferroviari veloci -ha detto Acquaro – che collegano i porti di La Spezia, Ravenna e Gioia Tauro ai nostri centri logistici di Modena e Ravenna e siamo pronti ad estendere il servizio a tutti i nostri 17 centri logistici”.
Di “trasporto collaborativo” per coniugare efficienza e sostenibilità riducendo le corse a vuoto dei mezzi, ha parlato Valentina Tundo, vicepresidente di FLC per la sostenibilità, mentre Paolo Volta, AD di Pagiro, ha sottolineato l’esigenza di puntare sulla formazione sin dalle scuole, per passare dalla “logistica del capriccio”, cresciuta enormemente negli ultimi anni attraverso il commercio elettronico che ha abituato i consumatori ad ottenere i prodotti quasi in tempo reale, a una logistica più razionale che con uno o due giorni di attesa consentirebbe di razionalizzare i trasporti e ridurre di molto le emissioni inquinanti.
“Per realizzare una vera sostenibilità nel settore logistico – ha concluso Massimo Marciani, presidente di FLC – è necessario promuovere modelli di economia circolare che coinvolgano non solo gli aspetti ambientali e digitali ma anche la sostenibilità sociale e la promozione della dignità del lavoro nel settore logistico. È infine necessario superare la settorialità delle diverse modalità’ di trasporto promuovendo un vero ecosistema integrato della logistica”.