Quanto costa trasportare Gnl?

(Foto courtesy Snam: seconda nave rigassificatore, la BW Singapore, comprata dalla ).

La corsa al rifornimento di gas da distanze sempre maggiori ha spinto il settore del trasporto marittimo di a nuovi livelli straordinari. Rystad Energy, società norvegese indipendente di ricerca energetica, business, e di analisi leader a livello mondiale per l’industria petrolifera e del gas, fa le proprie analisi del mercato.


Oslo. Gli analisti del mercato del gas sostengono che le tariffe spot medie, per una nave da 174.000 metri cubi, sono aumentate del 36% su base settimanale, fino a un nuovo record di $ 297.500/die, dagli ultimi dieci giorni.
Alcune tasse, commission fee, (le placement fee, fee charge di posizionamento) ora vengono incluse nelle trattative e nelle partite da trasportare, facendo così aumentare le tariffe di ‘andata e ritorno’ in entrambi i bacini dell’Atlantico e del Pacifico.

Anche nel recente rapporto di Jefferies si legge: “Le tariffe delle navi metaniere continuano a registrare un forte slancio verso l’alto a causa di un elenco di navi disponibili molto ristretto”; e ancora che il settore ha beneficiato della forte domanda sia dall’Europa sia dall’Asia per carichi di origine statunitense.

Intanto, si prevede che la domanda in Europa, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Thailandia aumenterà di un totale di 46,6 milioni di tonnellate quest’anno; con l’Europa che rappresenta l’85% di questo aumentare man mano che il continente si allontana dalle consegne dei gasdotti russi.

Il gas russo ha rappresentato il 45% delle importazioni europee lo scorso anno, e la maggior parte arrivava tramite gasdotto. Con il continente europeo, che probabilmente non prenderà gas russo il prossimo anno, è impegnato a rifornirsi di altri 140 miliardi di metri cubi di gas per il prossimo anno.

Il mese scorso il 70% di tutti i carichi di Gnl dell’Atlantico è andato in Europa, secondo Rystad Energy, rispetto al solo 38% dell’anno precedente. “I tassi a termine del Gnl sono saliti ai massimi pluriennali e, con una spinta europea verso la sicurezza energetica, ora prevediamo un commercio nel 2030 di 630 milioni di tonnellate rispetto ai 380 milioni di tonnellate dell’anno scorso”, e questo spiega il nuovo orderbook di costruzione di metaniere.

Molti Stati del continente europeo hanno investito sulle navi ‘rigafficatore’, le FSRU (Floating Storage and Regasification Unit); una nave utilizzabile sia come metaniera adibita al trasporto di gas liquefatto sia come impianto di rigassificazione da collocare in un porto per la trasformazione del gas da liquefatto allo stato gassoso. A conti fatti, (costi/benefici), affermano gli analisti, il metro cubo di gas, trasportato con metaniere e poi rigassificato, costa sempre meno rispetto al gasdotto russo che usa il prezzo del gas come’ricatto’ sociale.

La SNAM (Società Nazionale Metanodotti) ha acquistato la seconda nave-rigassificatore che dovrebbe servire ad affrancare in parte l’Italia dalla dipendenza dal gas russo; la BW Singapore, si aggiunge alla Golar Tundra, acquistata nel giugno scorso.