Malaga e Bari. Malaga è stata il teatro giusto per consentire al mondo delle crociere di confrontarsi e pianificare le strategie per il futuro. La città spagnola ha visto una Fiera delle crociere del Mediterraneo con numeri da record per la manifestazione e una grande partecipazione degli scali italiani come protagonisti della ripresa del settore.
“Dopo tre anni di forzata sospensione delle partecipazioni a questa tipologia di manifestazioni, ci ritroviamo tutti insieme per un necessario momento di confronto e approfondimento”, ha commentato il Presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri.
I porti dell’Adriatico meridionale (Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Termoli) presenti alla più importante fiera del Mediterraneo in ambito crocieristico, assieme a tutta la portualità italiana, hanno avuto una ‘visibilità’ non comune. Il porto pugliese di Taranto ha avuto il riconoscimento “destination of the year” per aver attratto 140.000 passeggeri con 54 scali e nove compagnie di crociera nazionali e internazionali.
In Italia il traffico crociere sta registrando una costante ripresa (evidenziata dai dati elaborati da Assoporti), anche se un ritorno alle presenze pre-covid è prevista per un 2023. Un segmento, quello delle crocierre che cresce grazie ai servizi efficienti dei nostri porti ma, naturalmente, per il forte richiamo turistico del nostro Paese che detiene beni culturali e paesaggi unici al mondo.
Il presidente dell’AdSPMAM, Prof Ugo Patroni Griffi, sulla Seatrade Med di Malaga ha detto: “Siamo nel cuore dell’industria crocieristica mondiale per dare uno slancio qualificato e globale all’azione di promozione degli scali del nostro sistema. In una fitta serie di incontri con compagnie e stakeholders internazionali abbiamo presentato i numerosi progetti di infrastrutturazione già intrapresi e di immediato avvio, e promosso i nuovi itinerari definiti a seguito dell’avvio della Zes interregionale Adriatica e del recente ingresso del porto di Termoli nel nostro Sistema”.
“Nella tre giorni spagnola, infine – ha concluso Patroni Griffi– abbiamo affrontato il delicato e attualissimo tema delle crociere ‘carbon neutral’, ovvero a impatto zero di CO2; puntando principalmente sulle compagnie dotate di flotte moderne e performanti, in linea con i principi guida della transizione energetica e della sostenibilità, ambientale ed economica”.
Intanto, continua l’attività promozionale dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, nel settore della crocieristica. Appuntamento prossimo sarà a Bari, giovedì 6 e venerdì 7 ottobre 2022, per la quinta edizione di Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, evento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico, ideato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica.
L’Adriatic Sea Forum, organizzato quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale e Pugliapromozione, fa tappa nel terminal crocieristico del capoluogo pugliese dopo il successo delle precedenti edizioni tenutesi a Trieste (2013), Ragusa (o Dubrovnik, 2015), Budua (2017) e Ancona (2019), che hanno visto una media di oltre 30 relatori internazionali e 200 partecipanti, tra cui imprenditori, manager, amministratori pubblici, ricercatori ed esperti di progetti europei.
L’appuntamento sarà ancora una volta l’occasione per dare vita ad intensi dibattiti ed approfondimenti su temi rilevanti per il futuro dei settori crociere, traghetti e nautica (vela e motore) in Adriatico, un’area su cui si affacciano sette Paesi (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Italia e Slovenia) e che comprende 25 regioni e oltre 150 destinazioni turistiche.
“Siamo particolarmente soddisfatti di aver trovato, grazie ai partner locali di questa edizione, le condizioni per tornare a realizzare l’Adriatic Sea Forum”, dichiara Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo.
“Siamo orgogliosi di poter ospitare un evento così prestigioso e seguito come Adriatic Sea Forum, un significativo momento di confronto nel corso del quale condividere, con tutti i principali stakeholders internazionali, progetti, idee e strategie – afferma Ugo Patroni Griffi, presidente dell’AdSP del Mar Adriatico Meridionale -. In occasione dell’evento presenteremo i nostri sei porti (Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Termoli) come un unico snodo multimodale, infrastrutturato e avveniristico, i progetti in cantiere e quelli che avvieremo nell’immediato futuro con l’obiettivo di attrarre e catturare sempre più l’interesse delle compagnie crocieristiche e dei lussuosi maxi-yacht, su cui puntiamo in special modo per i nostri porti minori”.
“L’Adriatic Sea Forum porterà l’attenzione del segmento crociere, traghetti, vela e motore sulla costa adriatica pugliese, con un utile ritorno per tutto l’indotto turistico. Altro obiettivo che desideriamo realizzare con questa iniziativa è quello di ampliare le presenze dei cosiddetti turisti alto spendenti, da tutta Europa e da tutto il mondo”, ha concluso Patroni Griffi.