Canada e Germania firmano il patto transatlantico sull’idrogeno verde.
I nascenti traffici d’idrogeno via mare attraverseranno l’Atlantico.
Stephenville. La Germania, che ha perlustrato il globo alla ricerca di nuove fonti di energia nei sei mesi successivi all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ha firmato un accordo di fornitura d’idrogeno con il Canada.
Trudeau e Scholz hanno firmato l’accordo a Stephenville, una piccola città con un porto d’altura nel Golfo di San Lorenzo, a più di 1.000 miglia a nord-est di New York.
Il Primo Ministro canadese, Justin Trudeau, e il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, hanno firmato ieri un accordo quinquennale sull’idrogeno a Terranova e Labrador, sulla costa orientale del Canada.
Il Canada intende iniziare a spedire l’idrogeno verde prodotto dai parchi eolici in Germania entro il 2025, il primo passo di una partnership per aiutare la più grande economia europea a ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili.
I due paesi creeranno una catena di approvvigionamento transatlantica per l’idrogeno verde in questo decennio, con le prime consegne previste per il 2025.
Il combustibile gassoso, che brucia abbastanza caldo da essere utilizzato per la produzione di acciaio, è visto svolgere un ruolo chiave nella riduzione delle emissioni industriali, oltre ad alimentare auto, camion e navi. Ci sono almeno due progetti di parchi eolici su larga scala proposti per l’area che utilizzerebbe l’elettrolisi dell’acqua per produrre idrogeno.
Scholz ha affermato che il Canada “ha un potenziale quasi illimitato per diventare una superpotenza nell’energia sostenibile e nella produzione di risorse sostenibili”.
A oggi, la giapponese Kawasaki Heavy Industries è stata l’unica azienda a sviluppare e gestire vettori d’idrogeno liquefatto, con una nuova rotta che porta il gas dall’Australia a Kobe.
Kawasaki Heavy sta lavorando allo sviluppo di vettori d’idrogeno più grandi come molti altri costruttori navali in Asia.