Nell’accettare l’incarico Michele Puca ha dichiarato:
“Ringrazio per la fiducia ed accetto la responsabilità affidatami perché credo fortemente nei valori di giustizia sociale e di solidarietà sindacale. Sulla base di questo vogliamo batterci per ridare dignità a tutti i colleghi del Ministero della Difesa nella provincia di Brindisi; bisogna abbattere le discriminazioni che ancora oggi ci sono tra militari e civili, compresa la protezione sociale. Vogliamo continuare a contrastare la privatizzazione selvaggia spingendo a sbloccare i concorsi per le assunzioni del personale tecnico di cui ha bisogno l’Amministrazione Difesa.
Brindisi e la sua base navale hanno necessità urgente di nuove assunzioni, linfa vitale per continuare a svolgere quel ruolo prestigioso di supporto alla flotta navale militare che da sempre contraddistingue il lavoro del quarto grande arsenale d’Italia, così come è stata denominata la base di Brindisi dall’attuale Capo di Stato Maggiore della Marina Militare.
Urge un cambio di rotta con trasparenza e chiarezza sugli organici e nelle relazioni sindacali, ostaggio da tempo di poteri che appartengono ad un passato anacronistico”.