Foto cortesy UKHO
Londra. L‘UK Hydrographic Office (Ufficio Idrografico del Regno Unito) ha compiuto un passo importante nel percorso verso la digitalizzazione nel settore marittimo: la fine delle carte nautiche tradizionali dell’Ammiragliato.
Durevole, tangibile e senza batterie necessarie per l’uso, la carta nautica è stata per secoli un pilastro della navigazione marittima.
Generazioni di marinai hanno fatto affidamento su carte nautiche per la pianificazione del viaggio e il posizionamento della propria nave (Punto nave – Fix). I tempi cambiano e sono cambiati e l’aggiornamento automatico delle carte elettroniche è diventata l’opzione predefinita, soprattutto dopo l’entrata in vigore del mandato SOLAS per il passaggio all’ECDIS.
Ieri, l’UKHO ha annunciato che eliminerà gradualmente la produzione globale di carte nautiche in formato cartaceo entro la fine del 2026. Le sue carte dell’Ammiragliato sono le carte nautiche più utilizzate a livello globale e la decisione influenzerà le parti interessate in molte regioni; tuttavia, afferma UKHO, la maggior parte dei marinai è già passata al digitale.
L’Agenzia sta chiudendo la produzione di mappe cartacee perché i suoi clienti “utilizzano principalmente prodotti e servizi digitali per la navigazione” e ha assistito a un “rapido calo della domanda di mappe cartacee”. La decisione consentirà di concentrarsi sulle sue oltre 18.000 carte elettroniche e altri prodotti digitali.
“La decisione di avviare il processo di ritiro dalla produzione di carte nautiche in formato cartaceo ci consentirà di aumentare la nostra attenzione sui servizi digitali avanzati che soddisfano le esigenze della gente di mare di oggi”, ha affermato Peter Sparkes, amministratore delegato di UKHO.
“Lo shipping e la e- navigation si sta muovendo rapidamente verso un futuro sostenuto da innovazioni digitali, connettività satellitare migliorata in mare e soluzioni di dati ottimizzate, a supporto della prossima generazione di navigazione. L’UKHO mira a essere all’avanguardia in questa transizione digitale”.
UKHO afferma che lavorerà con l’Agenzia britannica della Guardia Costiera e Marittima, distributori commerciali e altre parti interessate per aiutare i restanti clienti delle carte nautiche a passare ai prodotti elettronici entro la scadenza.
“Comprendiamo il significato di quest’ annuncio, data la storia illustre della produzione di carte nautiche dell’UKHO e la fiducia che i marinai hanno riposto nelle carte dell’Ammiragliato nel corso delle generazioni”, ha affermato Sparkes.
La baronessa Goldie, Ministro di Stato presso il Ministero della Difesa del Governo del Regno Unito, ha affermato che la digitalizzazione e i rapidi progressi tecnologici degli ultimi anni hanno cambiato il mondo in modo ‘irriconoscibile’. “Quando si tratta di shipping, una delle nostre priorità al Ministero della Difesa è rendere il trasporto marittimo il più sicuro possibile; per raggiungere questo obiettivo, l’industria deve continuare a passare a strumenti e tecnologie digitali che condividono i dati quasi istantaneamente da nave a nave o da nave a costa”, ha affermato il Ministro Goldie.
“In qualità di una delle principali Autorità mondiali sulle carte nautiche, l’UKHO è ben posizionata per riconoscere la necessità di fornire una gamma di soluzioni digitali che migliorino la sicurezza e l’accuratezza dei dati. La decisione di concentrarsi su prodotti e servizi digitali ha un senso strategico e commerciale, aiutando a inaugurare una nuova era della navigazione marittima, che sarà alimentata da innovazioni digitali”, ha aggiunto.
Come UKHO, NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) sta reindirizzando le sue risorse per concentrarsi sulla qualità dei suoi prodotti di carte elettroniche e per fornire una copertura su scala più ampia. Tuttavia, non è proprio la fine della mappa cartacea negli Stati Uniti: i marittimi americani potranno ancora ordinare mappe personalizzate basate su dati elettronici.