Gruppo Grendi preme l’acceleratore sulla sostenibilità con mezzi elettrici, energie rinnovabili e intermodalità marittimo-ferroviaria

L’obiettivo è la costante riduzione delle emissioni legate alle operazioni di trasporto e di magazzino: ecco le ultime iniziative del gruppo di logistica integrata, primo operatore marittimo a diventare società benefit

Il accelera il suo percorso di sostenibilità puntando su veicoli elettrici per la distribuzione ultimo miglio, energie rinnovabili e intermodalità marittimo-ferroviaria. Queste scelte rappresentano un’opportunità per aumentare efficienza e competitività e rientrano tra gli obiettivi di impatto comune inseriti nel nuovo statuto di società benefit, forma giuridica raggiunta da più di un anno. Grendi, primo operatore marittimo italiano a diventare società benefit, continua la ricerca di soluzioni di trasporto integrate all’insegna della sostenibilità e della riduzione delle emissioni climalteranti.

In Sardegna più mezzi elettrici per l’ultimo miglio

In particolare Grendi, in collaborazione con Sardinia Transports, ha inserito nel proprio processo 10 nuovi furgoni elettrici per le operazioni di distribuzione ultimo miglio delle merci a Cagliari e Olbia. Si tratta di modelli Ld3 prodotti dalla Maxus e dotati di un parco batterie da 52 kw con circa 340 km di autonomia ed una portata di carico pari a 4,5 metri cubi e 1,3 tonnellate. È un primo step a cui seguirà l’entrata di ulteriori 5 mezzi a maggiore capacità di carico (6,5 metri cubi e 1,5 tonnellate) con i quali il gruppo Grendi porta al 20% circa il numero di mezzi elettrici utilizzati nella flotta operativa per la distribuzione delle merci a Cagliari e Olbia. I benefici di quest’iniziativa vanno ad aggiungersi al risparmio mensile di km conseguente al collegamento marittimo lanciato nel marzo 2021 da Marina di Carrara ad Olbia che serve il mercato del Nord della Sardegna, evitando di sbarcare container e semirimorchi a Cagliari per poi trasferirli via strada verso il nord dell’Isola.

Pannelli fotovoltaici sui magazzini di Cagliari, Opera, Bologna

Il progetto di utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale per le operazioni di ultimo miglio in Sardegna si abbina alla scelta fatta dal gruppo di dotare i propri magazzini di sistemi di produzione elettrica da fonte rinnovabile con pannelli fotovoltaici. È stato, infatti, firmato un accordo con il gruppo Sunprime che prevede la realizzazione di due impianti fotovoltaici su tutti i magazzini di Cagliari e Opera (in provincia di Milano) per un totale di oltre 15.000 m2 di superficie. Più in dettaglio ogni magazzino avrà un impianto dedicato alla produzione e vendita di energia elettrica rinnovabile al gestore nazionale e un impianto che verrà utilizzato da Grendi in autoconsumo. Si tratta di 2,1 MW di potenza di picco disponibile a cui si aggiungeranno, dopo la pausa estiva, due ulteriori impianti per il tetto del magazzino Grendi all’interporto di Bologna che ha una superficie disponibile di ulteriori 5.000 m2 e svilupperà una potenza complessiva di ulteriori 0,8 MW.

Porto e ferrovia tra la Sardegna e l’Emilia Romagna

A completare gli sforzi per una trasformazione sostenibile delle proprie soluzioni, Grendi, insieme al cliente Mineraria di Boca, collabora all’avvio di un nuovo servizio intermodale tra la Sardegna e l’Emilia Romagna per un trasporto di argille. Il treno avrà una frequenza iniziale di 1 round trip a settimana e la prima partenza è avvenuta oggi, 14 luglio da Marina di Carrara. Grendi ha il compito di caricare la merce presso il proprio terminal di Cagliari all’interno di container da 20 piedi, trasportati sino a Marina di Carrara e caricati sul treno che ha una capacità di circa 32 pezzi ed è gestito da FHP Porto di Carrara, parte di FHP Holding Portuale, il Gruppo che opera nei terminal di Venezia, Monfalcone e Livorno, che agisce in questa occasione come MTO (operatore di trasporto multimodale). Il treno viene trazionato da Mercitalia sino al terminal intermodale di Dinazzano (RE) dove la merce viene presa in carico dal cliente per l’ultimo tratto camionistico fino all’impianto di miscelazione.

Questo è un ritorno all’intermodalità ferroviaria per il gruppo Grendi che sta pianificando ulteriori sviluppi di servizi ferroviari per alcuni traffici con il mercato sardo attualmente in fase di pianificazione sull’impianto di Marina di Carrara dove l’Autorità di Sistema portuale ha investito in nuova capacità ferroviaria per un supporto allo sviluppo di un modello di trasporto sempre più sostenibile.

“Essere una società benefit non rappresenta per noi un punto di arrivo ma segna l’inizio di un percorso che influenza ogni giorno le scelte strategiche del Gruppo che mirano ad una logistica sempre più integrata, sostenibile e su misura. È di questi giorni, ad esempio, anche l’imbarco presso il nostro terminal di Marina di Carrara, con destinazione Livorno, di un mezzo eccezionale di Foppiani: 39,67 m di lunghezza; 3,60 m di larghezza; 5,30 m di altezza per un peso di 176,35 tonnellate. Il nostro servizio nave-taxi è sempre operativo e disponibile anche per i carichi speciali a beneficio della decongestione del traffico sulle autostrade” hanno commentato gli amministratori delegati Antonio e Costanza Musso.