L’unica rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana rientra a Trieste dopo la missione in Antartide e la sua prima campagna in Artico
TRIESTE– La N/R Laura Bassi, l’unica nave rompighiaccio oceanografica da ricerca italiana, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS è arrivata ieri a Trieste per una breve sosta prima dello spostamento in cantiere.
Le attività di manutenzione, dopo l’impegnativa missione antartica, prevedono anche il rinnovamento del laboratorio destinato all’oceanografia, la realizzazione di un altro laboratorio nonché di un sistema speciale di messa a mare della strumentazione scientifica. Il tutto dovrà essere pronto per l’inizio di ottobre, periodo in cui la nave ripartirà per la XXXVIII Campagna Antartica del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – PNRA. Nel 2021 la rompighiaccio Laura Bassi è stata anche impegnata per due mesi nella sua prima missione di ricerca in Artico.
La nave rientra dopo oltre otto mesi di missione antartica dove sono stati svolti 110 giorni operativi. La conclusione della campagna antartica è avvenuta l’11 aprile a Lyttelton in Nuova Zelanda e, dopo 42 giorni di navigazione e uno scalo al porto di Ravenna, la nave è arrivata finalmente a Trieste. La rompighiaccio ha, infatti, appena completato della sua terza spedizione al Polo Sud nell’ambito della XXXVII spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide – PNRA, finanziato dal Ministero dell’Università e Ricerca e gestito dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica, e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico.