Bari. Per tutta la notte sono proseguite e sono ancora in corso, oltre da 40, le ricerche dei due marinai dispersi nell’affondamento del rimorchiatore ‘Franco P‘., sinistrato mercoledì sera a circa 50 miglia dalla costa pugliese, in acque internazionali.
Sul sinistro (affondamento), sul naufragio e omicidio colposo plurimo, sta indagando la Procura di Bari con la Capitaneria di Porto di Bari.
Tre membri dell’equipaggio sono morti e un solo corpo è stato riconosciuto ufficialmente questa mattina, nell’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari; mentre per le altre due salme il loro riconoscimento è ancora in corso. Rimane come unico superstite, al momento, solo il comandante del rimorchiatore, ricoverato in ospedale a Bari.
Sui due ancora dispersi la Guardia Costiera di Bari, con il supporto di unità aeree e motovedette di altre forze militari e delle autorità croate, ha esteso l’area di ricerca spingendosi più a sud. Infatti, con vento forte da tramontane le correnti marine si spostano verso sud.
Intanto, il pontone AD3, trainato dal rimorchiatore ‘Paul’, è giunto stamane nel porto di Bari dove è stato attraccato alla banchina 31. A bordo del pontone ci sono 11 marinai, unici testimoni oculari del naufragio, che appena sbarcati saranno ascoltati negli uffici della Capitaneria di Porto di Bari su delega della Procura di Bari.
La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli esprime ‘il proprio cordoglio e la propria vicinanza alle famiglie e ai lavoratori coinvolti nell’incidente che tra ieri sera e questa notte ha colpito in mare un rimorchiatore a 50 miglia dalla costa di Bari, partito da Ancona per trainare un pontone alla volta dell’Albania’. ‘Mi unisco con sinceri sentimenti di vicinanza al dolore delle famiglie, prosegue la prima cittadina, per questo incidente avvenuto a persone che stavano svolgendo il loro lavoro, ed esprimo solidarietà all’azienda Ilma di Ancona, proprietaria del rimorchiatore, che sta vivendo questo momento tragico, e a tutta la comunità del Porto’.
Anche l’arcivescovo di Bari e Bitonto, mons. Giuseppe Satriano, ha espresso il suo dolore: ‘La nostra terra di Bari sta vivendo in queste ore un doloroso episodio di tragedia nel Mare Adriatico. Questa volta il Mediterraneo, già da troppo tempo cimitero di tanti naufragi, ha accolto questa notte 5 vittime di un fatale incidente. Addolora e sconcerta dover prendere atto di come il lavoro diventi ancora una volta occasione di lutto e di dolore’. ‘La nostra comunità diocesana, insieme a quella di Molfetta, piange per queste perdite, dice l’arcivescovo, ed è concretamente vicina alle famiglie delle vittime e dei dispersi attraverso la Pastorale del mare che in queste ore segue da vicino l’evolversi della vicenda. Ringraziamo tutti coloro, a partire dalle Autorità portuali e marittime, che si sono adoperate per prestare un tempestivo soccorso’.