Roma. Dopo le polemiche e le divisioni della maggioranza dei giorni scorsi, il Governo Draghi incassa la fiducia alla Camera. Ora passa al Senato.
Il Ministro dell’Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, esprime ‘soddisfazione’ per l’approvazione soprattutto per le misure di sostegno per diversi settori della mobilità tra cui i porti, l’autotrasporto, il trasporto pubblico locale e quello marittimo.
“Le norme introdotte nel decreto – ha spiegato il Ministro – vanno nella direzione di supportare comparti che durante la crisi pandemica hanno assicurato il proprio contributo per la prosecuzione dei servizi a beneficio della collettività, nonostante le inevitabili difficoltà economiche.”
Per il settore portuale, lo ricordiamo, le nuove norme prevedono la costituzione di un fondo, alimentato con una quota delle entrate proprie delle Autorità di Sistema portuale (tasse di imbarco e sbarco delle merci), per incentivare il pensionamento anticipato dei lavoratori, in considerazione delle attività gravose che svolgono. Passa anche l’estensione fino al 30 giugno 2022 delle misure di sostegno ai lavoratori portuali che a seguito dell’emergenza da Covid-19 hanno svolto meno giornate di lavoro. Per il settore marittimo sono state prorogate le procedure semplificate per l’arruolamento del personale.
A favore dell’autotrasporto sono stati stanziati 3,7 milioni per il 2022 e 5,4 milioni l’anno dal 2023 al 2026 per l’erogazione di voucher ai giovani fino a 35 anni che prendono la patente per la guida dei mezzi pesanti.
Il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, ha ricordato che dette misure vanno a incidere su tematiche già ampiamente discusse con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a favore del sistema portuale italiano. “In particolare, il riconoscimento del fondo esodo per i porti che ha due obiettivi principali; accompagnare alla pensione i lavoratori fragili e nello stesso tempo favorire un ricambio generazionale.” Ed ancora, “L’attività portata avanti da Assoporti, grazie all’impegno delle AdSP, e da tutto il cluster portuale tesa al miglioramento di alcuni aspetti del lavoro portuale ha contribuito al raggiungimento di questo importante risultato che aiuta a garantire anche la tenuta sociale del comparto in una fase di trasformazione a 360°. Fondamentale sarebbe anche un’integrazione ad hoc al provvedimento per il sostegno delle vittime dell’amianto,” ha concluso Giampieri.