Il sinistro è stato confermato sia dalla compagnia di navigazione Maersk che dalle Autorità Marittime locali; a bordo non si è registrato nessun ferito, trai trenta membri dell’equipaggio. Nessuna perdita d’idrocarburi è stata rilevata e l’ingresso al porto di Wilhelmshaven è libero.
Bremerhaven. Aveva fatto temere il peggio, paragonabile al caso dell’Ever Given nel Canale di Suez, mercoledì sera, quando la portacontainer della Maersk, un’ultra-large, si era arenata vicino all’isola tedesca di Wangerooge nel Mare del Nord.
La nave portacontainer Mumbai Maersk, da 20.568 teu e lunga 399 metri, è stata rimessa a galla durante l’alta marea nelle prime ore di questa mattina, venerdì 4 febbraio 2022, dopo che si era arenata in acque basse al largo dell’isola di Wangerooge. Era salpata dall’Asia, la nave costruita nel 2018, aveva operato uno scalo nel porto di Rotterdam e si stava dirigendo verso il porto di Bremerhaven. Doveva scaricare i container destinati a Bremerhaven, insieme al carico destinato ai Paesi scandinavi.
Subito ieri mattina, vi è stato il primo tentativo (fallito) di liberare la nave per rimorchiarla in acque più sicure con due navi multiuso (supply) e cinque rimorchiatori; poi sono stati noleggiati altri due rimorchiatori e la Mumbai Maersk è stata rimorchiata libera durante un secondo tentativo di questa mattina venerdì, grazie all’alta marea. La nave si sta ora allontanando dal sito con manovrabilità limitata, come mostrano i dati di MarineTraffic.
Il Comando centrale tedesco per le emergenze marittime, Havariekommando, ha dichiarato che la grande nave, battente bandiera danese, raggiungerà il suo porto di destino il prima possibile, molto probabilmente durante la prossima alta marea di questo venerdì pomeriggio. Le Autorità competenti di Wilhelmshaven e Oldenburg hanno aperto un’indagine per accertare le cause dell’incidente.
Havariekommando cortesy