Patrasso. La necessità di trasformare il settore marittimo sta diventando vitale per diversi motivi; oltre agli standard IMO sempre più severi e alla prospettiva che il Mare Mediterraneo sia designato come area di controllo delle emissioni (ECA Emission Control Area), il pacchetto “Fit for 55” dell’UE sta anche rendendo inevitabile il passaggio del settore a una maggiore sostenibilità.
L’obiettivo della Fuel EU Maritime Initiative, dell’ETS rivisto e della direttiva sulla tassazione dell’energia, compresa una nuova tassa sui combustibili fossili marini, è garantire che il trasporto marittimo tenga il passo verso la decarbonizzazione di tutte le attività economiche chiavi. Sul fronte economico/finanziario, tutti i sostegni finanziari a progetti del settore dello shipping/portuale sono e saranno sempre più subordinati al rispetto degli obiettivi ambientali.; si parla di obblighi di rendicontazione ambientale, sociale e di governance (ESG, fattori caposaldo dell’Investimento sostenibile e responsabile – Sustainable and Responsible Investing, SRI -), al punto che il settore marittimo stesso può essere incluso nelle regole di tassonomia dell’UE.
E allora, si può affermare l’era del Lng nei trasporti marittimi sia già avviata, grazie anche all’azione europea del progetto Poseidon Med II. L’Autorità Portuale di Patrasso ha avuto l’onore di organizzare l’ultimo evento di diffusione di Poseidon Med II; in Patrasso si sono ritrovati i principali soggetti del progetto e le parti interessate per essere informati sulle tappe dell’azione e raccogliere il loro feedback finale.
Poseidon Med II è un’importante azione europea che mira a promuovere l’adozione del Gnl come combustibile marino nel Mediterraneo orientale, stabilendo al tempo stesso la Grecia come un centro di bunkeraggio marittimo internazionale e un hub per la distribuzione per la regione più ampia. Poseidon Med II è stato concepito su diciassette attività separate per comprendere tutte le componenti, necessarie per la creazione di una catena di approvvigionamento efficiente nella regione ellenica, compresa l’offerta, la domanda e il rispettivo quadro normativo.
Il progetto, iniziato a metà 2015/fine 2021, dove lo scorso mese di dicembre, ha visto la chiusura della conferenza degli stakeholders. Il progetto è stato cofinanziato con azione europea tramite la “Connecting Europe Facility” (CEF), con un budget complessivo di quasi 53,3 milioni di euro. A DEPA Commercial (società di fornitura di gas naturale della Grecia) è stato assegnato il ruolo di Coordinatore e l’azione ha coinvolto tre paesi : Grecia, Cipro e Italia e 26 stakeholders del settore pubblico e privato, di cui sei grandi porti, quattro in Grecia, uno a Cipro e uno in Italia.
Prima è stata realizzata una catena di approvvigionamento ‘SSLNG’ (Small Scale LNG, in fase di completamento), per la quale il più grande terminale Gnl della regione ellenica – Revithoussa – costituirà il punto di partenza. Sono in corso sviluppi per garantire che una stazione di carico per camion e un nuovo molo SSLNG per servire navi feeder/bunker più piccole (di capacità compresa tra 1.000 e 20.000 m3), operative entro la prima metà del 2022 e 2023 rispettivamente.
Per i cinque porti principali – quattro in Grecia: Pireo, Igoumenitsa, Heraklion e Patrasso, e il porto di Limassol a Cipro – sono stati fatti gli studi tecnici necessari per la fornitura di servizi di bunkeraggio di Gnl. Poseidon Med II ha contribuito in modo decisivo alla disposizione di norme tecniche e linee guida necessarie per operazioni sicure di bunkeraggio di Gnl, e approvate con decreto presidenziale nel 2019.
Fase importante per l’azione di Poseidon Med II è stata il completamento dei progetti sia per il retrofit e sia per le navi alimentate a Gnl di nuova costruzione, e i progetti per le navi di rifornimento di Gnl. Inoltre è stata costruita una nave per il rifornimento di Gnl, innovativa con un sistema semi-zavorrabile (SBBT Semi Ballastable Barge Transporter) che opererà nel mare Adriatico, grazie alla collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Si tratta di impianto galleggiante, costruito presso il Cantiere Rosetti Marino di Ravenna; il primo impianto integrato di gas naturale liquefatto per approvvigionare anche le grandi navi alimentate con questo tipo di carburante.
È il ‘Cargo Unit’, parte importante del progetto europeo Poseidon Med II, il primo concreto sistema che consente di trasportare sotto bordo più di 4 mila metri cubi di gas e mille metri cubi di olio combustibile. Inoltre, come spiegano i costruttori, è il primo sistema al mondo composto da una piattaforma che trasporta due giganteschi serbatoi a temperatura controllata, in grado di ‘incastrare’ nella sua parte prodiera la poppa di un rimorchiatore destinato a diventare parte integrante della piattaforma stessa e a muoverla in sicurezza. Il ‘Cargo Unit’ è lungo 109 metri e largo 26,7 metri, con un pescaggio compreso tra 3,7 e 6 metri.
Il Gnl è attualmente l’opzione più sicura, affidabile ed efficiente per un carburante marittimo alternativo, facilitando il rispetto delle norme IMO e dell’UE, migliorando così la redditività a lungo termine del settore. Questo perché il Gnl ha i tassi di emissione di gas serra più bassi rispetto ad altri combustibili pur essendo disponibile in grandi quantità in grado di soddisfare la domanda del settore marittimo. Poseidon Med II ha posto le basi per una catena di approvvigionamento praticabile, efficiente e sostenibile nella regione mediterranea che assicuri la disponibilità di Gnl a prezzi competitivi e, soprattutto, il Gnl ha una tecnologia testata e collaudata che sta migliorando rapidamente. L’obiettivo finale di Poseidon Med II è preparare in dettaglio una soluzione olistica d’infrastrutture sviluppo nell’area del Mediterraneo in modo che il Gnl possa essere abbracciato come il carburante marino del futuro rendendo così il settore dello shipping più efficiente e sostenibile.