Dalla città-porto alla port city school

. Le città-porto affrontano rischi complessi e unici per la loro posizione, a metà tra la terraferma e il mare; si tratta di una tipologia urbana caratterizzata dalla loro funzione sia portuale e sia cittadina. In questa nuova realtà, in continua evoluzione, dove l’economia dell’Europa si trova a competere con quella americana e soprattutto con quell’asiatica, quale sarà, in questo contesto, la prossima evoluzione di Brindisi?

L’esistenza di funzioni portuali e di funzioni urbane, per anni ha generato conflitti tra città e porto. Le difficoltà intrinseche nascono dalla necessità del porto di disporre di infrastrutture utili al suo sviluppo, e dalle esigenze della città di mitigare gli impatti e gli effetti ambientali derivanti dal porto stesso. Una buona gestione del rapporto tra porto e città può essere, infatti, un fattore chiave per lo sviluppo di un porto, per aumentarne la produttività.

La città-porto di Brindisi sarà sede di un master di alto livello, importante per l’Economia marittima e portuale. Sabato 18 dicembre, 2021 (ore 11.00), nella sede di Brindisi dell’ Portuale del Mare Adriatico Meridionale, saranno presentati obiettivi didattico/formativi e relativi moduli del master “. Per un buon governo e gestione delle città porto”.
Il master Port City School, che nasce dalla sinergia tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, l’Università degli Studi di Bari, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e Fondazione Gianfranco Dioguardi e dalla collaborazione di partner come l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, ANCI e di altre importanti istituzioni.

La città-porto di Brindisi è stata scelta per la sua importante centralità nel Mare Mediterraneo, per gli intensi rapporti di collaborazione con antiche città-porto italiane e Venezia in particolare, e per l’attuale determinante fase di transizione in cui si trova.

Sede ‘naturale’ come ebbe a dimostrare l’intuito politico del Sindaco Domenico Mennitti, con il modello Brindisi ‘Città d’acqua’. Sindaco che quando parlava di porto lo concepiva come il cuore della città, il motore della sua vita economica, sociale, culturale; porto inteso come il capolinea dei tanti corridoi ipotizzati in sede Ue (ancora oggi escludenti dell’area salentina); porto soprattutto nodo logistico di tutti i corridoi non numerati da nessuna politica, ma che la storia e la geografia definisce Brindisi come ‘porta d’oriente’, collegando la città-porto al resto del mondo seguendo le rotte del Mediterraneo. Brindisi, non solo città ‘sul’ mare (nota d’ubicazione solo geografica), ma città ‘di’ mare per sottolineare un percorso – progetto – che individua nel mare una strategia di linee fondamentali dello sviluppo economico e urbanistico della città-porto, verso una transizione energetica, digitale e di innovazione tecnologica che veda questo territorio destinatario di futuri investimenti delle risorse comunitarie ordinarie e straordinarie, dal PNRR al Green New Deal alla prossima programmazione 2021-2027.

Brindisi, finalmente, ospita un master di alto profilo e del taglio formativo che mira a far emergere l’importanza dell’Economia del Mare per una crescita dei territori capace di garantire una piena qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente insieme allo sviluppo delle piene potenzialità dei territori.
Destinatari del percorso sono i funzionari di autorità portuali, enti e istituzioni pubbliche e private coinvolte nella dimensione della città-porto; laureati e studenti interessati a un futuro professionale nell’ambito delle autorità portuali e urbane; docenti e ricercatori universitari interessati a esplorare nuove frontiere delle urban policies; imprenditori e imprese con propensione a operare nell’ambito delle città-porto e delle relative aree portuali; cittadini che intendano acquisire consapevolezza sulle dinamiche delle città-porto.

Il master “Port City School” focalizza tre moduli didattici: a). Aspetti gestionali e giuridici del governo delle città-porto; b). Storia, cultura e società delle città-porto; c). Pianificazione integrata e connessioni ecologiche tra porto, città e territorio.

E allora come possiamo conoscere la città? Come possiamo conoscere il porto? Domande epistemologiche che meritano una risposta.
L’augurio del master è di una nuova generazione di esperti per ‘capire e comprendere’ le dinamiche di una città-porto e poi agire su queste conoscenze.