suzukicleanup: un nuovo appuntamento a Palermo con Assonautica e il Seacily

, in collaborazione con Assonautica Palermo e il Seacily, il salone nautico di Palermo, ha tenuto una nuova edizione del #suzukicleanup ripulendo una delle famose spiagge palermitane, la spiaggia Tonnara Bordonaro.
La scuola dell’infanzia Casa della Musica di Palermo ha partecipato attivamente dando un contributo importante e un messaggio didattico ambientale ai suoi alunni.
Suzuki ha partecipato al Convegno ambientale tenutosi al Seacily nella prima giornata di salone.

Per cambiare le cose in tema ambientale bisogna agire e partire subito!

E con questo spirito che Suzuki si è attivata per aiutare l’ambiente e il mare. Seguendo il progetto “Visione Ambientale Suzuki 2050” e il piano specifico della divisione Marine, “Clean Ocean Project”, ha organizzato un nuovo appuntamento della campagna #suzukicleanup, le giornate di pulizia ambientali lungo il territorio nazionale, che Suzuki sta promuovendo a livello mondiale ormai da 10 anni e che ha coinvolto direttamente oltre 8.000 persone in oltre 40 paesi.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto per l’ambiente e per il mare, ripulendo la Terra da plastica e rifiuti, che la stanno soffocando, affinché le future generazioni possano vivere in un ambiente finalmente pulito e in grado di sostenere la presenza dell’uomo e delle sue attività, senza averne discapito.

Durante il primo giorno di apertura della manifestazione Seacily – il Salone della nautica che proseguirà fino all’11 novembre al Marina Villa Igiea – assieme ad Assonautica Palermo, Suzuki ha organizzato un evento al quale hanno partecipato anche i bambini della scuola dell’infanzia Casa della Musica di Palermo, insieme agli insegnanti, per ripulire dai rifiuti la spiaggia Tonnara Bordonaro.

I bambini, che stanno seguendo un percorso didattico di sensibilizzazione per favorire la diffusione delle buone pratiche per il corretto conferimento dei rifiuti e la salvaguardia dell’ambiente, si sono attrezzati di una pinza artigianale costruita da loro, che ha permesso loro di raccogliere anche i pezzi di plastica più piccoli e più dannosi, sparsi nella spiaggia.

Un gioco educativo che aiuterà le nuove generazioni ad approcciare all’argomento in maniera più spontanea.

Anche il Comandante Sergio Davì, ambassador Suzuki da 10 anni e testimonial di diversi progetti scientifici di campionamento e raccolta di dati di natura ambientale per istituti tecnici, ha partecipato all’attività, e insieme ad alcuni dipendenti di Suzuki Italia e alla scuola, ha raccolto l’immondizia presente sul lido, in modo da riconsegnarlo pulito alla sua Città.

Durante il Convegno sull’ambiente, tenutosi al Seacily nella mattinata di ieri, Suzuki ha divulgato alla platea, formata dalle Istituzioni e anche da alcune classi dall’Istituto Nautico di Palermo, il progetto di responsabilità sociale d’impresa rivolto alla salvaguardia ambientale.

Rispetto ai quattro temi ambientali significativi (limitazione del cambiamento climatico, conservazione dell’aria, conservazione delle risorse idriche e circolazione delle risorse), Suzuki ha fissato una propria Visione Ambientale che ha come punto di arrivo il 2050, il limite temporale entro il quale s’impegna a raggiungere importanti obiettivi:

La realizzazione di prodotti che emettano meno CO₂;
La purificazione dell’acqua impiegata per la produzione prima che essa venga scaricata, per un uso sostenibile delle risorse idriche, specie dove queste sono limitate, sino ad arrivare riduzione completa dell’uso dell’acqua nel processo industriale;
Il risparmio energetico nel ciclo produttivo con l’uso di energie rinnovabili in tutti gli stabilimenti del mondo, per limitare il cambiamento climatico;
L’uso circolare dei prodotti che utilizzano risorse naturali grazie al riciclaggio e al trattamento dei rifiuti della produzione.

L’ecosostenibilità per Suzuki non riguarda solo la progettazione di fuoribordo o tecnologie rispettose dell’ambiente e in grado di ridurre consumi ed emissioni; l’impegno è rivolto a ripensare complessivamente tutte le proprie attività, utilizzando ogni risorsa a disposizione e senza impattare sull’ambiente.