La Russia entra nel mercato del bunkeraggio di GNL

Neft ha completato la costruzione della prima nave per il rifornimento di GNL in Russia

San Pietroburgo. La costruzione della prima nave da della Russia – per il rifornimento di gas naturale (GNL) di navi da carico e passeggeri – è ora completa: la fase finale della costruzione della gasiera ‘Dmitry Mendeleev’ ha comportato test di verifica sulle apparecchiature a gas e criogeniche (congelamento), sui sistemi di carico scarico del GNL e le relative pompe e compressori di stoccaggio.

La nave è lunga 100 metri, larga 19 metri e può trasportare fino a 5.800 m3 di gas naturale liquido.
Il suo scafo rinforzato è classificato ‘Ice Class Arc4′ e consente di navigare su ghiaccio di un anno (fino a 80 cm di spessore).

Nel progetto della Dmitry Mendeleev sono state utilizzate le più recenti tecnologie di costruzione navale e trasporto di GNL, in linea con i più recenti standard ambientali che regolano il trasporto marittimo e i processi di rifornimento di GNL.

La Dmitry Mendeleev è anche una nave ecologica, in quanto utilizzerà il gas di ritorno del serbatoio (TRG o gas “boil-off”) dal carico trasportato come carburante per la sua centrale elettrica di bordo.

Tutte le apparecchiature per il bunkeraggio del GNL sono pienamente conformi agli standard ambientali MARPOL ed ECO-S. Grazie al sistema digitale integrato presente a bordo, la nave può essere controllata da un solo membro dell’equipaggio, direttamente dalla plancia.

“Quest’anno inizieremo le operazioni commerciali di GNL nella regione baltica afferma nella nota Anatoly Cherner, vicepresidente della Gazprom Neft”.
“Il GNL giocherà un ruolo chiave nella decarbonizzazione del trasporto marittimo, a medio termine – continua Cherner – e grazie alle sue elevate caratteristiche ambientali e prestazionali, il GNL è destinato a conquistare una quota di mercato significativa nelle vendite di combustibili per uso marittimo nel trasporto marittimo internazionale”.

Il gas naturale liquefatto (GNL) è costituito principalmente da metano, liquefatto artificialmente mediante raffreddamento a -160°C, punto in cui il volume del gas viene ridotto di 600 volte, per comodità di stoccaggio e trasporto. I vantaggi ecologici ed economici del GNL significano che è sempre più utilizzato come carburante per uso marittimo al posto dei combustibili tradizionali.
Il bunkeraggio “ship to ship” prevede il rifornimento di carburante delle navi direttamente dal ponte di una nave specializzata in bunkeraggio.
Questa tecnologia significa che il bunkeraggio può essere effettuato quando le navi sono ormeggiate o attraccate a un molo.

La MARPOL fa riferimento alla “Convenzione internazionale per la prevenzione dell’inquinamento provocato dalle navi”. Un emendamento al trattato principale all’inizio del 2015 ha introdotto un successivo ordinamento che disciplina la quantità consentita di zolfo nei combustibili per uso marittimo utilizzati nelle navi che coprono le aree di controllo delle emissioni di zolfo (SECA, che copre le zone di navigazione tra cui il Mar Baltico, il Mare del Nord e il , dove le navi devono passare a combustibili a basso tenore di zolfo).
Con effetto dall’1 gennaio 2020 sono entrati in vigore i requisiti della Convenzione MARPOL che vieta l’uso di combustibili con contenuto di zolfo superiore agli 0,5 percento durante la navigazione internazionale.

La nave inizierà a breve il suo viaggio inaugurale verso il suo ormeggio fisso nel Mar Baltico. Questa nave da bunkeraggio, che prende il nome dal grande chimico russo Dmitry Mendeleev, fornirà il trasporto e il rifornimento di GNL da nave a nave nei porti del Golfo di Finlandia e del Mar Baltico, tra cui San Pietroburgo, Ust-Luga, Primorsk, Kaliningrad e Vyborg.

Nell’attuare con successo il primo progetto russo per la costruzione di una nave per il rifornimento di GNL, Gazprom Neft ha, in effetti, creato da zero un nuovo settore di mercato per il paese – nel settore del carburante per motori marini.

Gazprom Neft è il terzo produttore di petrolio in Russia e al terzo posto in termini di raffinazione. È una consociata di Gazprom, che possiede circa il 96% delle sue azioni. La società è registrata e ha sede a San Pietroburgo dopo che gli uffici centrali sono stati trasferiti da Mosca nel 2011. In Italia, con la sede di Roma, è presente con il settore Gazprom aereo, nella raffinazione e nella produzione di olio combustibile.